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I LeD a caccia di voti vogliono spendere altri soldi pubblici per i controlli sull’aria che fa già Arpa

Palazzo Pretorio sede del Comune

I LeD (Liberi e Democratici), in merito alla presentazione dei risultati sul monitoraggio della qualità dell’aria, “fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale e affidato all’università la Sapienza di Roma e al Cnr, esprimono grande soddisfazione per il lavoro svolto da sindaco e vicesindaco. Questa attività di approfondimento scientifico, per nulla ridondante, si è rivelata fondamentale e imprescindibile nel restituire un quadro conoscitivo completo e integrato con il lavoro già svolto a livello istituzionale da Arpa, ma soprattutto efficace nel rendere comprensibili e conoscibili i dati, non soltanto agli addetti ai lavori. Lo studio ha rivelato una qualità dell’aria nel nostro territorio complessivamente buona, ma ha il limite di essersi svolto in un periodo temporale in cui uno dei due maggiori impianti industriali presenti in città, l’impianto Colacem, è stato quasi sempre fermo dal punto di vista produttivo. Questo rafforza la necessità di proseguire nelle indagini e nei monitoraggi per valutare lo stato dell’arte in condizioni di piena attività emissiva, peraltro con l’utilizzo del Css da parte di uno dei due impianti. Questa iniziativa, intrapresa sulla spinta della delibera di Consiglio Comunale del giugno 2020, si incardina perfettamente in un percorso di chiarezza e di garanzia nei confronti dell’opinione pubblica e della città, percorso rispetto al quale l’amministrazione ha sempre agito con serenità e serietà nel solo interesse generale. L’iter intrapreso, caratterizzato da approfondimenti e restituzioni alla cittadinanza in cui anche la commissione speciale ambiente ha svolto un ruolo fondamentale nell’audizione di tutti i portatori di interesse presenti in città, deve essere la base anche per il futuro e non solo limitatamente alle tematiche ambientali. Infatti, lo stesso metodo va intrapreso nel campo delle indagini sanitarie sullo stato di salute dei nostri concittadini, colmando lacune da tempo segnalate alla Regione Umbria in tema di registro tumori, lacune che vanno rapidamente colmate attraverso appropriate indagini epidemiologiche. Invitiamo l’amministrazione a proseguire su questa strada di chiarezza e trasparenza e le cementerie Colacem e Barbetti a ripensare la loro partecipazione ad un tavolo istituzionale per fare sintesi  rispetto ad un progetto di transizione ecologica delle loro attività industriali.
Su questo, consideriamo seria e appropriata la proposta di sindaco e vicesindaco, elaborata grazie al supporto dell’ingegner Carrara, esperto di transizioni ecologiche di impianti industriali e protagonista di concrete soluzioni relative a cementifici in Italia. In questo senso, l’Amministrazione Comunale non ha mai smesso di lavorare, anche in un clima palesemente ostile a livello di certa informazione locale, per ricreare un clima costruttivo. Speriamo che finalmente nessuno mancherà nel dare il proprio positivo contributo per il bene della città e nell’interesse di tutti.”.