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I comitati contro l’incenerimento del Css hanno incontrato Morroni vicepresidente della Regione

Il Css (Combustibile solido secondario)

La lotta dei comitati di Gubbio contro la richiesta di adattare i due cementifici all’incenerimento del Css. “Si sta facendo e si farà di tutto – scrivono i comitati – per tutelare la salute degli abitanti del territorio e il buon nome di una città che non merita per le sue peculiarità di essere abbinata ai rifiuti. Esponenti dei comitati hanno incontrato Roberto Barbacci, vicepresidente della Regione e assessore all’Ambiente, presso la sede della Regione Umbria. Con Morroni anche due funzionari della Regione.
Dopo che l’assessore ha illustrato il programma della Regione per la chiusura del ciclo dei rifiuti in Umbria – riferisce una nota dei comitati -, si è affrontata la questione della richiesta di utilizzo dei CSS da parte delle due cementerie di Gubbio. Dai rappresentanti di comitati e associazioni ambientaliste sono state espresse fortissime riserve nei confronti di questa ipotesi con motivazioni che riguardano la salute, l’ambiente, l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile della città di Gubbio. In contraddizione evidente con il futuro della città è stato giudicato dai Comitati l’utilizzo di combustibili molto impattanti come il pet-coke e i Css che di fatto – sostengono i comitati – trasformerebbero i cementifici di Gubbio in inceneritori senza averne i requisiti tecnici fondamentali.
I comitati di Gubbio tra convegni, sit-in e flash mob, promuovono incontri con le popolazioni delle frazioni: l’ultimo, venerdì scorso, a Torre Calzolari, moderata dall’avvocatessa Paola Nuti. Il sindaco Filippo Mario Stirati ha chiesto – riferisce ancora la nota – l’istituzione di un Ecodistretto che registri e certifichi il grado di inquinamento dell’aria, del suolo e degli alimenti, in grado di effettuare una indagine epidemiologica. E’ intervenuto Anselmo Barbetti che ha parlato della sua esperienza personale di malato di tumore rilanciando la “voglia di lottare per sé ma anche per gli altri – riportano i comitati -, per i bambini di oggi perché arrivino a essere adulti domani.

Sono intervenuti i ragazzi di Our Voice, impegnati nella lotta alle ecomafie mondiali, con l’esperienza portata da un eugubino ventinovenne che ha combattuto con il tumore. Hanno tenuto relazioni il medico Isde Carlo Romagnoli, il dottor Giovanni Vantaggi e l’avvocatessa del Wwf Perugia Valeria Passeri. I comitati stanno raccogliendo denaro per analizzare a fondo il territorio e verificare le ricadute sanitarie e ambientali. Non sono stati fatti riferimenti alla situazione ambientale della discarica comunale di Colognola, sulla quale ci sono denunce da anni anche da parte dei residenti con esposti alla Procura della Repubblica di Perugia.