È stata un’alzata davvero particolare quella che nella tarda mattina di oggi ha avuto per protagonisti i Ceri Mezzani, inviati a Milano presso la sede del Museo Messina in occasione della mostra dedicata alle Grandi Macchine a Spalla della tradizione italiana. Gubbio, che è tornata nella “rete” delle manifestazioni che puntano a ricevere dall’Unesco il riconoscimento di “patrimonio dell’umanità”, ha pensato bene di inviare i tre Ceri Mezzani che fino al prossimo febbraio faranno bella mostra di sé all’interno dell’esposizione. Per l’occasione una squadra coordinata dal Comune di Gubbio (presenti Matteo Morelli e Francesco Mariucci), presenti anche alcuni esponenti dell’Università dei Muratori (Alessandro Piermattei e Fabrizio Baldelli), si è recata a Milano per l’operazione di incavijamento dei tre Ceri, trovando aiuto anche da alcuni eugubini trasferiti in sede per motivi di studio e lavoro (Giordano Ghirelli, Jacopo Pellegrini, Marco Pannacci, Pierluigi Pierotti ed Enrico Nicchi). Gli addetti alla sicurezza del museo hanno osservato con curiosità e grande attenzioni tutte le fasi che hanno portato alla definitiva installazione dei ceri sui rispettivi ceppi utilizzati già durante la mostra nel giorno della festa dei Ceri Mezzani. Ad accoglierli c’erano la dott.ssa Patrizia Nardi, coordinatrice della mostra, e la direttrice del museo comunale archeologico milanese Maria Fratelli.
DOMANI L’INAUGURAZIONE. La mostra verrà inaugurata domani alla presenza di una rappresentanza eugubina. Come ha spiegato il sindaco Filippo Mario Stirati, “la mostra sarà un’ulteriore occasione per valorizzare la Festa dei Ceri, ma anche per arricchire quel dossier che è stato costruito minuziosamente, aggiornandolo, in vista del riconoscimento Unesco che ormai entrerà nella fase decisiva. Credo che come Amministrazione comunale abbiamo la coscienza più che tranquilla per aver compiuto tutte le azioni, tutte le iniziative, ma soprattutto tutto il programma culturale che era necessario sviluppare in materia di Ceri, dalla documentazione alle iniziative legate agli aspetti espositivi e al restauro. Abbiamo sviluppato, di concerto con il Tavolo della Festa dei Ceri, una progettualità su questo versante degna veramente di riconoscimento Unesco che riteniamo ormai più che maturo. Voglio evidenziare che essere a Milano, dentro a una mostra del genere, in un luogo di eccellenza, di grande cultura, significa fare ancora una volta una straordinaria promozione a vantaggio dell’immagine della nostra città e del suo ruolo in Italia e in Europa”.
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