Per quasi trent’anni sono stati una piacevole consuetudine del periodo ceraiolo, attesi con impazienza dagli affezionati lettori del periodico Via ch’eccoli. Stiamo parlando dei “libretti gialli” allegati al giornale ceraiolo, frutto del paziente lavoro di ricerca del professor Adolfo Barbi. Sin dalla prima uscita del 1993, “La Festa dei Ceri tra conservazione e rinnovamento (1881-1890)”, Barbi aveva avuto l’idea di colmare un’ampia lacuna nella storiografia della grande manifestazione eugubina.
Le prime sei uscite (i decenni dal 1881 al 1940) riscossero un tale successo, che nel 2002 si sentì spinto ad andare avanti nelle ricerche e le pubblicazioni si susseguirono ancora per anni, fino al 2015 quando uscì il volumetto dedicato al periodo 1990-1995. Lo scorso anno, sempre col Via ch’eccoli, gli ultimi cinque anni del Novecento, curati da Gianluca Sannipoli e Giacomo Marinelli Andreoli per il neonato Centro di documentazione e studio sulla Festa dei Ceri, intitolato proprio ad Adolfo Barbi. I “libretti gialli” col tempo sono diventati però introvabili e molti eugubini hanno lacune più o meno grandi nella propria collezione.
Le centinaia di pagine scritte da Adolfo Barbi trovano ora compimento in questa pubblicazione di grande formato che le racchiude tutte. A esse sono state aggiunte notizie e fotografie venute alla luce nel corso di questi ultimi anni e che in questa pubblicazione, curata da Gianluca Sannipoli, sono state evidenziate con l’uso del grassetto nei testi e nelle didascalie. Le dimensioni notevoli dell’opera, nata grazie alla disponibilità della famiglia di Adolfo Barbi, alla collaborazione degli editori Efg e Media Video e al sostegno di vari soggetti e istituzioni, hanno visto la necessità di dividerla in due tomi.
Quest’anno la prima parte di 856 pagine ci porta dalla morte di Sant’Ubaldo fino al 1940. Il prossimo anno il secondo tomo andrà dal 1941 fino al 2000 e forse oltre.
Il volume verrà presentato sabato 6 maggio alle ore 18 presso il Centro Servizi Santo Spirito. Dopo i saluti del sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati e della famiglia Barbi, moderati da Federica Monarchi ne parleranno con il curatore Gianluca Sannipoli, Stefania Baldinotti dell’Istituto centrale per il patrimonio immateriale, Teodolo Manganelli, Marco Marchetti e Mauro Pierotti, presidente dell’associazione Eugubini nel mondo.
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