Una lettera di auguri per il traguardo dei 100 anni è arrivata dal sindaco Filippo Mario Stirati a Corrado Codignoni, classe 1921, che oggi spegne cento candeline. Codignoni guida ancora l’auto, cucina e fa lunghe passeggiate, forte di una storia davvero particolare e di una vita particolarmente intensa.
Marconista del Genio Trasmissioni, Codignoni ha operato Libia nella Campagna del Nordafrica, a pochi mesi dall’inizio della seconda guerra mondiale. Diretto a Tripoli, si imbarcò sul transatlantico “Conte Rosso” della Marina mercantile, il cui nome evoca ancora oggi un terribile ricordo. A circa 10 miglia da Capo Murro di Porco il transatlantico, infatti, incrociò un sottomarino inglese, dal quale venne colpito. Codignoni, per scampare alle fiamme, si buttò in mare, senza salvagente. Restò tutta la notte in acqua, aggrappandosi a una zattera. All’alba del giorno successivo venne raccolto da un incrociatore tramite una gomma calata in acqua, miracolosamente ancora vivo. Dopo poco tempo, una volta ripresosi, Codignoni tornò al fronte, prima l’Albania e dopo poco la partenza per il fronte russo.
Anche le insidie del gelo e della prigionia in Russia, durata fino alla fine della guerra, lasciarono un segno profondo nella sua storia, che oggi prosegue, decisamente in maggiore tranquillità, a Branca, dove vive insieme ai suoi parenti.
“Con grande affetto le invio oggi – scrive Stirati – gli auguri e le più vive felicitazioni, a nome mio e personale e dell’Amministrazione Comunale per un traguardo così importante arrivato dopo mille peripezie e non poche avversità. Lei è certamente un esempio di vita, di coraggio, di resistenza alle difficoltà, di capacità di reagire e di non arrendersi nemmeno di fronte a ciò che sembra impossibile da superare. Le auguriamo tanti altri anni ancora, vissuti nel segno della forza, della serenità, della capacità di non arrendersi. Tanti auguri con grande affetto da tutta la città”.
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