“Questa è la partita”: è solenne Federico Guidi nell’inquadrare la trasferta di domani a Rimini. E fa capire chiaramente che il Gubbio si gioca molto, se non tutto, al punto da proporre nella rifinitura una squadra senza under, a parte il portiere (Zanellati favorito su Ravaglia), con Benedetti tra i titolari insieme al gruppo degli esperti, da Cinaglia all’attacco tutto over. Potrebbe aver mischiato le carte, anche perché il presidente Sauro Notari ha preso Guidi proprio per il discorso dei giovani. La promozione a Coverciano e adesso per Guidi la voglia matta di prendersi il risultato sul campo domani al Neri contro il Rimini (ore 18.30) per il turno infrasettimanale, su un campo dove i rossoblù non hanno mai vinto (4 sconfitte e 7 pareggi in ottant’anni).
LA REAZIONE. Il suo Gubbio deve reagire alla pesante sconfitta al “Barbetti” col Vicenza e cercare con ogni forza la prima vittoria in campionato, perché è magro il bilancio di tre punti in cinque giornate per una classifica pericolosa, davanti ai romagnoli di Renato Cioffi reduci da due ko dopo aver ottenuto cinque punti nelle precedenti tre gare. Qualche voce di esonero, con tanto di nomi per la successione (Torrente, Galderisi e Magi), comincia a circolare pur se Notari per ora fa quadrato allontanando il ribaltone. Il patron ha mandato segnali all’allenatore, attraverso il direttore sportivo Giuseppe Pannacci, perché qualcosa deve cambiare nell’assetto generale, le scelte e la gestione.
PROMOZIONE A COVERCIANO. Guidi pensa a qualche correttivo, al di là delle tre partite in una settimana con il turnover, e potrebbe esserci davvero qualche variazione sostanziosa specie in difesa dove è atteso l’utilizzo di Maini al posto di Konaté finito sul banco degli imputati anche se non il solo. Notari si aspetta una squadra più equilibrata e prudente, meno esposta ai rischi che hanno portato finora risultati largamente al di sotto delle aspettative. Guidi confida nella risposta del gruppo da qui a domenica, con le due partite ravvicinate con Rimini domani e Ferapisalò domenica, senza l’intenzione di rinunciare alle proprie convinzioni di base. Il tecnico ieri ha ricevuto le felicitazioni dei club per l’abilitazione conseguita al Master Uefa Pro, il massimo livello di formazione per gli allenatori, risultando tra i tecnici migliori come risultato finale. E’ risultato tra i migliori per il punteggio finale al corso di 24 tecnici che hanno visto Cristian Stellini (vice di Antonio Conte all’Inter) e Paolo Zanetti dell’Ascoli prendere il massimo (110). Nell’elenco spiccano i nomi di Rivera, Camoranesi, Cerezo. Arbitra Sajmir Kumara di Verona (guardalinee Iacovacci di Latina e D’Ilario di Tivoli).
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