Calcio d’agosto e c’è già l’emergenza sicurezza. Tre partite che si disputano domani vengono considerate a rischio. Un po’ per le rivalità tra le tifoserie un po’ per i recenti fatti di Gubbio che hanno portato le forze dell’ordine ad alzare il tiro dei controlli. La Prefettura di Perugia, guidata da Claudio Sgaraglia (al vertice c’era il viceprefetto vicario, Castrese De Rosa), ha riunito la vigilia di ferragosto il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per gestire al meglio le sfide Perugia-Brescia, Gubbio-Teramo e Bastia-Foligno. Tre partite di Coppa Italia tra la competizione di Serie A, quella di C e l’altra di D. Dalla Prefettura, dopo i sopralluoghi delle forze dell’ordine negli stadi di Gubbio e Bastia, spiegano nero su bianco che la partita più a rischio è quella tra Bastia e Foligno che si ritroveranno contro anche nel girone E del campionato di Serie D.
DUE SUMMIT. Ai summit per Gubbio-Teramo, dapprima in Prefettura e poi in Questura, c’erano il sindaco Filippo Mario Stirati, per il Gubbio calcio Federico Mariotti braccio destro del presidente Sauro Notari e rappresentanti del Teramo calcio. Più controlli e più steward al “Barbetti”. Misura che è legata anche e soprattutto all’agguato di ultrà del Gubbio nei confronti di un pulmino di tifosi del Fano che tornavano a casa dopo il precedente impegno in Coppa. Per quell’episodio violento, non il primo della stagione nell’Umbria del calcio (saltata l’amichevole Perugia-Casarano a Pietralunga per l’assalto ai tifosi campani), c’ è aria di Daspo.
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