Cinque giornate con nove punti e un solo gol preso, una buona classifica e alle spalle tre pareggi nel trittico più atteso e complicato contro Ternana, Perugia e Campobasso.
Il presidente Sauro Notari a Il Messaggero, nell’edizione umbra di oggi (lunedì 23 settembre), ha tracciat0 un primo bilancio: “C’è di chi essere contenti, onestamente possiamo considerarlo un buon trend e la soddisfazione non va nascosta. Mi ha lasciato un po’ perplesso l’ultima prestazione venerdì sera in casa con i molisani, ma ci può stare dopo due derby tirati e importanti. Penso che lo scarico ci sta, non tutti stavano al massimo perché qualcuno era acciaccato giocando anche in tempi ravvicinati. Spero di vedere tutti a disposizione. Già domani sera ad Arezzo avremo un altro banco di prova indicativo”.
Il ritorno di Piero Braglia al “Barbetti” è stato salutato come si conviene a chi ha lasciato un bel segno: “Siamo molto legati, con noi ha fatto bene e penso che il Campobasso verrà fuori perché è forte. Mi è venuto a salutare ed è stato bello, c’è stima tra noi. Ci siamo parlati con la sincerità di sempre, nei suoi due anni a Gubbio abbiamo sempre deciso assieme cosa fare per il meglio della squadra. Il bilancio del biennio trascorso è stato positivo, ero curioso di rivederlo e alla fine il pareggio può andare bene a entrambi”.
Questo primo turno infrasettimanale aggiungerà altri elementi al campionato rossoblù: “Ci aspetta un altro confronto molto impegnativo, loro hanno vinto a Pontedera, vengono da due successi e hanno i nostri stessi punti. Avremo quindi la Torres sabato al Barbetti. Se usciamo indenni da questo ciclo, possiamo proseguire con basi più solide e tranquille”.
Fanno discutere le complicazioni in attacco: “Sono d’accordo, però dobbiamo dare tempo al tempo. Tommassini e Rovaglia, che non avevamo pronto, vanno aspettati. Abbiamo fuori Di Massimo che la stagione scorsa ci ha fatto compiere il salto di qualità con le prestazioni e i gol pesanti, speriamo che rientri al meglio. Con l’organico al completo ce la giochiamo avendo qualche chance in più. Poi faremo un esame per vedere se e come eventualmente intervenire”.
L’aspetto migliore? “La solidità si vede, l’organizzazione ci sta premiando. Se siamo tutti possiamo dire la nostra, per esempio Franchini in mezzo al campo ci è mancato e con la sua fisicità può dare tanto. Abbiamo sicuramente una buona difesa, Venturi ci dà sicurezza e la sua guida rende i compagni di reparto più tranquilli: ha un valore e vuol dire tanto. Fino a poco tempo fa puntavo molto sul portiere under, però mi sono reso conto che è meglio sfruttarli in altri reparti. L’esperienza del portiere è basilare poiché se non prendi gol hai già ottenuto tanto”.
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