Non farà calcoli Torrente contro il Rimini ultimo in classifica oggi al “Barbetti” (ore 17.30). C’è la grande occasione per dare alla classifica la sostanza migliore dopo 10 punti ottenuti in 4 partite col portiere Ravaglia imbattuto da 404 minuti. E’ una classica che evoca battaglie memorabili, compresa la doppia finale dei playoff persa dai rossoblù nel 2002-2003 e ricordando i 10 precedenti in Umbria con 3 vittorie eugubine (l’ultima 3-0 la stagione scorsa con il doppio ex Acori sulla panchina romagnola e oggi atteso in tribuna), un pareggio e 6 successi biancorossi.
Il Gubbio non ha mai visto nelle proprie partite alcun avversario espulso coi riminesi che invece registrano il primato delle espulsioni (10) e un dato statistico curioso da record nel girone per aver segnato 8 gol nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo. Torrente ritrova Lakti che dopo la squalifica riprende il suo posto a centrocampo nel 3-5-2, mentre è fuori causa Maini che in settimana in allenamento ha riportato un problema muscolare (previsti altri controlli: ne avrà per un po’) e potrebbe essere sostituito al centro della difesa da Konate con Cinaglia esterno destro, dando per scontate le conferme nel resto della formazione a cominciare dal tandem offensivo Gomez e Tavernelli.
Da domani si ricomincerà a pensare e parlare dell’attaccante promesso dal presidente Notari nel frenetico gennaio caratterizzato da 7 cessioni e 3 arrivi: tutte le attenzioni sono rivolte verso il ventiduenne Andrea Vassallo, svincolato dopo aver rescisso col Renate prima della chiusura del mercato e che si allena da diversi giorni con il Siena. Potrebbe essere decisiva questa sfida per Colella, dato più volte in bilico nel modesto score di una vittoria, un pareggi e 7 sconfitte con una squadra che prende gol da 11 giornate consecutive in cui ha vinto una sola volta. Arbitra Antonino Costanza di Agrigento, al primo anno in Lega Pro (in questa stagione ha diretto 6 gare in campionato con 5 cartellini rossi, 24 gialli e 3 rigori concessi), senza precedenti con i rossobù (guardalinee Donato di Milano e Tinello di Rovigo).
