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Gubbio, rebus portieri: Ravaglia diffidato. Zanellati in famiglia e Montanari infortunato. Oggi la ripresa degli allenamenti

Il portiere Federico Ravaglia (foto As Gubbio 1910)

Chiamatela pure quarantena di gruppo tra allenamenti a porte chiuse, alcol e amuchina in quantità industriale in tutti gli ambienti, mille avvertenze e restrizioni: così il Gubbio fronteggia l’emergenza coronavirus con una serie di misure, salvo quelle in campo visto che il calcio è uno sport di contatto fisico. Torrente porta avanti in un clima surreale l’attività che, dopo l’allenamento di sabato, riprende oggi pomeriggio al Barbetti con i permessi annullati, i giocatori e lo staff invitati a restare in casa. Salvo altri provvedimenti, il campionato per il Gubbio riprenderà (salvo diverse disposizioni) sabato prossimo alle ore 17 in casa contro la Vis Pesaro dell’ex Galderisi, la prima di dieci partite in poco più di un mese. Sono sulla via del recupero Munoz e Maini, mentre oggi dovrebbe tornare in gruppo Cinaglia.

REBUS PORTIERI. C’è il nodo portieri: il secondo Zanellati è salito a Torino per problemi familiari (al rientro andrà in quarantena almeno due settimane), mentre il terzo Montanari (classe 2003, rientrato dal Verona) si è infortunato e il titolare Ravaglia è diffidato. A questo punto verranno messi in pre-allarme dalle giovanili Masci (2001) ed Elisei (2003, arrivato da poco dalla Recanatese). L’altro rischio è per l’organico, ridotto a livello numerico, con cui il tecnico affronta il tour de force cercando di gestire al meglio i ritmi forsennati per il recupero delle tre partite rinviate.

IL BUNKER. Nel bunker del Barbetti entrano solo gli addetti ai lavori, su tutti il team manager Luciano Ramacci che, fresco di pensionamento da dipendente comunale, presidia a tempo pieno il quartier generale. Torrente ha parlato tramite i canali ufficiali del club: “In questa pausa forzata stiamo lavorando per migliorare tatticamente, senza tralasciare la condizione fisico-atletica. Cambiano le abitudini, visto che ci attende un ciclo di partite ravvicinate dobbiamo essere in grado di affrontare questa situazione sperimentando allenamenti ad hoc con l’attenzione verso ogni aspetto, compresa l’alimentazione. Le squadre che hanno un organico più ampio sono sicuramente avvantaggiate. Si gioca, si riposa e poi si gioca di nuovo. Va fatto un lavoro particolare”.

STRISCIA BUONA. Di buono c’è la striscia positiva con 13 punti nelle ultime 7 giornate positive: “Veniamo da un momento favorevole per le prestazioni e i risultati. Siamo consapevoli che ora andremo ad affrontare un ambiente diverso dal solito anche per l’assenza dei tifosi. A porte chiuse cambia molto ed è un peccato, proprio in una fase del campionato dove tutto diventa più concreto. Faremo del nostro meglio per ottenere il massimo. Sono grato ai calciatori che si stanno allenando con grande impegno in una situazione insolita”.