Ha due buoni motivi Vincenzo Torrente per spingere il Gubbio alla vittoria contro il Pontedera, oggi al Barbetti (ore 17.30): riscattare subito la prima sconfitta in campionato a Olbia, dopo due pareggi, ed evitare che sia ancora un tabù per lui il mese di ottobre dove da allenatore ha raccolto più sconfitte (19 in 44 gare) che soddisfazioni (media 1,15 punti a gara).
“Vogliamo riprenderci quanto abbiamo lasciato in Sardegna nonostante la buona prestazione”, dice Torrente.
I toscani, che hanno vinto tre gare delle ultime cinque, sono vulnerabili in trasferta (ultimo successo il 17 marzo scorso, poi 3 pareggi e 4 sconfitte) e si aggrappano al bomber Simone Magnaghi, già cercato dal Gubbio in passato, che ha segnato 5 gol rivelandosi il più determinante nel girone B avendo fruttato 7 punti alla sua squadra. Viene considerato possibile il ritorno in squadra, a disposizione di Ivan Maraia, del difensore Bakayoko dopo l’infortunio, con l’assenza certificata invece dell’ex Espeche, reduce da un intervento chirurgico allo zigomo per risolvere una vecchia microfrattura.
Torrente ritrova di contro Bulevardi e recupera Arena che ha passato una settimana condizionata da problemi fisici, mentre restano fuori per infortunio il capitano Malaccari (ne avrà per altre tre settimane) e Fantacci che rientrerà in gruppo la prossima settimana. Il tecnico rossoblù dovrebbe ripartire dal 4-3-3 senza escludere sorprese e verificando la condizione soprattutto dei giovani (a Olbia sono partiti titolari sei under e stavolta dovrebbero essere meno).
Arbitra Maria Marotta di Sapri, al quarto anno in Serie C dove in questa stagione ha diretto due gare dopo essere stata la prima donna ad arbitrare in B (Reggina-Frosinone lo scorso maggio). Due i precedenti, entrambi nel 2018-2019: Ravenna-Gubbio 0-2 (Casoli e Battista) e Rimini-Gubbio 1-1 (Malaccari).
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