È l’alba di un nuovo giorno, è completamente un nuovo inizio. Tecnico, sportivo, in qualche modo anche sociale: il nuovo Gubbio che verrà (parola di Sauro Notari) sarà davvero più vicino alla gente. E non soltanto in senso figurato: “A inizio settimana decideremo cosa fare in riferimento al posizionamento della nuova curva a ridosso del campo. Abbiamo tre opzioni sul tavolo: una struttura nuova di nostra proprietà, una in affitto o anche l’ipotesi di spostare quella esistente, facendo tornare il settore ospiti dove era un tempo (cioè alla fine dell’attuale gradinata). Ne abbiamo parlato con la ditta che fece i lavori nel 2011 e contiamo di prendere una direzione a breve. L’obiettivo è presentarci al via del campionato con la nuova curva, così come da tempo ci chiedono giustamente i tifosi”.
CAMBIAMENTI. Comincia insomma col botto la conferenza stampa di presentazione del neo direttore sportivo Alessandro Degli Esposti e del nuovo tecnico Roberto Taurino. Notari sa che la componente ambientale è fondamentale: “Vorrei un paio o anche tre rappresentanti dei tifosi con i quali potermi confrontare settimanalmente. Questa sarà una stagione all’insegna dei cambiamenti: avremo tre squadre umbre nel girone, l’attenzione sarà molto più ampia e cercheremo di farci trovare pronti. Il progetto della nuova curva, sebbene potrebbe costarci qualche posto a livello di capienza, è il segnale che dovevamo mandare all’esterno”. Poi una “carezza” anche alla nuova amministrazione: “Saluto con piacere Vittorio Fiorucci, al quale chiedo in fretta un incontro per chiedere di risolvere la questione della convenzione. Ci tengo a dire una cosa: non è vero, come ha sostenuto qualcuno della vecchia amministrazione, che non si poteva allungare, perché già al tempo della B fa il compianto Giancarlo Brugnoni, presentando un piano d’investimento, riuscì a portarla avanti di 10 anni. Serve solo la volontà di entrambe le parti, e da parte nostra c’è tutto l’interesse a prolungarla”. Notari ha anche parlato di sinergie con le realtà sportive locali: “Ho avuto un incontro con chi gestisce la piscina, presto conto di averne anche con le altre discipline. È importante fare gruppo per poter avere maggiore voce in capitolo nelle stanze che contano”.
PROGETTO. Debita la premessa, poi l’attenzione si sposta su i volti nuovi. Comincia Degli Esposti: “Ho scelto Gubbio a livello professionale, non perché fosse vicino casa. Sono 20 anni che vivo fuori da Spoleto e anzi ho scelto di prendere casa anche a Gubbio perché so quanto sia importante vivere a contatto con la città e l’ambiente. Questa è una piazza dove si può far calcio e spero che chi indosserà questa maglia sappia farsi apprezzare”. Subito il focus sulla nuova rosa: “Ereditiamo 10 giocatori, e anzi voglio complimentarmi con Braglia e Mignemi per il lavoro fatto in questi due anni. Chi dimostrerà di voler restare avrà l’opportunità di restare. Poi è chiaro che ingloberemo la rosa in base ai tempi del mercato: cerchiamo profili giovani e di prospettiva, ben sapendo di dover andare a pescare gli elementi giusti prima che arrivino altri. Di sicuro in ritiro (si parte il 18 luglio, allenamenti al “Barbetti” e quartier generale il Bosone Garden) non saremo al completo: la rosa sarà di 21 elementi più tre ragazzi aggregati dalle giovanili (Lorenzo Guerrini, Riccardo Mancini, Cedric Gnazale) e un terzo portiere. Ma questo sarà un mercato più lento del solito, quindi solo a fine agosto avremo il polso della situazione”. Tra i confermati c’è Alessio Di Massimo: “Vuole restare, e noi siamo contenti. Speriamo di trovarci d’accordo”.
LUCIDA FOLLIA. Roberto Taurino è alla prima esperienza fuori dal girone C, quello tradizionalmente più “caldo” della categoria. “Non mi spaventa la cosa, anche perché nel girone B ci sono passato da giocatore (lui, roccioso difensore, è stato anche a Perugia nel 2006-07). Gubbio per me rappresenta una grande possibilità: tutti me ne hanno parlato bene e so come si lavora qua in Umbria. Ho avuto una percezione positiva al mio arrivo e voglio ripagare la fiducia di tutti. Quello che vorrei, soprattutto, è essere fonte d’orgoglio per tutta la comunità: chi gioca per il Gubbio deve essere onorato di farlo”. L’idea è di varare un progetto a lungo termine. “Si parte da una base importante e da un biennio dove i risultati sono stati eccellenti. Ma si riparte praticamente da zero, e quindi serviranno tempo e pazienza. Anche però coraggio e lucida follia: a Gubbio ho saputo che danno la patente ai matti, quindi noi ci staremo bene in questo ambiente. Non dovranno mancare umiltà e sacrificio”. Sul girone che attende i rossoblù, analisi lucida: “Tante squadre importanti e con budget di livello assoluto, ma poi alla fine parlerà il campo. Non vince sempre chi spende di più, quanto piuttosto chi spende meglio. E comunque avere tre umbre tutte assieme penso sia uno stimolo ulteriore. Il modulo? Ne ho fatti tanti, ma li scelgo in base alle caratteristiche della rosa. Però mi piace giocare a tre dietro perché mi consente di costruire dal basso”.
MERCATO. Sollecitato sul mercato e su possibili profili già sondati, Degli Esposti ha confermato le prime indiscrezioni. “Giacomo Venturi è un portiere sufficientemente esperto e affidabile, che peraltro ha già giocato a Gubbio (nel 2012-13) e che rientra nei piani. Il dualismo tra i pali non mi è mai piaciuto: andrei con un profilo esperto e uno più giovane, quindi under (e quindi a contributo). L’asse col Sassuolo? Diciamo che abbiamo parlato di alcuni elementi (i portieri Gioele Zacchi, Alessandro Russo e Daniel Theiner), anche di Alessandro Mercati che pure ha mercato in B, perché le sue carte se l’è giocata bene”.
Lascia una Risposta