GUBBIO Gli ultimi conti tornano, ma come sono questi conti rischia di diventare un problema perché ci sono ombre sub iudice che sulla Gubbio Cultura e Multiservizi Srl, interamente di proprietà del Comune, ha sollevato il consigliere comunale di minoranza Filippo Farneti, già candidato a sindaco nel 2019.
ùDi mestiere fa il commercialista e dunque di bilanci se ne intende, così nell’ultimo consiglio comunale ha avanzato forti riserve fino ad annunciare di aver richiesto l’accesso agli atti. Non si escludono segnalazioni agli organi di controllo per una verifica sulla situazione di questa società partecipata che fin dalla sua costituzione, ai tempi di Orfeo Goracci sindaco, è stata al centro di polemiche politiche sulla gestione e le assunzioni.
L’attuale amministratore, il commercialista Paolo Rocchi nominato dal sindaco Filippo Mario Stirati con incarico fiduciario, ha fatto sapere che nel 2022 c’è stato un utile di 47.653 euro, su cui graveranno imposte per 6.671 euro. Rocchi ha evidenziato come questo sia il primo bilancio positivo dopo anni di deficit e altri di pareggio. A fare da traino è la farmacia comunale in piazza Quaranta Martiri, seguita dal museo civico del palazzo dei Consoli con numeri e ingressi in aumento.
Per il 2023 è emersa la possibilità di un condizionamento nelle cifre: la Gubbio Cultura ha infatti perso la gestione dei parcheggi a pagamento, che è stata affidata alla Sis di Corciano dopo essersi aggiudicata la gara d’appalto e i lavori in piazza potrebbero far perdere incassi alla farmacia. Rocchi sostiene che la mancanza degli incassi dai parcometri non dovrebbe incidere molto sui conti perchè i minori introiti saranno ammortizzati dalle minori spese per il personale, che però in tre casi ha aperto un contenzioso con una dipendente al momento riammessa nell’organico della Gubbio Cultura dal giudice del lavoro dopo il licenziamento.
Il consigliere di minoranza Orfeo Goracci ha evidenziato che il cambio di gestione ha comportato riassuzione del personale da parte di Sis ma con uno stipendio inferiore del 30 per cento. Goracci ha anche contestato l’esternalizzazione dei parcometri, ma il consigliere Francesco Zaccagni di aver votato a suo tempo a favore la relativa delibera. Il sindaco Filippo Mario Stirati ha sottolineato come l’amministrazione comunale non sia stata messa nelle condizioni di scegliere perché la legge impone ai Comuni di procedere in questo modo senza affidamento diretto alle partecipate.
Critiche pesanti a Goracci da Riccardo Biancarelli (Democratici per Gubbio): “Non tutti sanno che un noto consigliere di opposizione, politico di lungo corso, è da mesi che ci fa la reprimenda sulle esternalizzazioni del servizio dei parcheggi a pagamento, tacciandoci di essere dei nemici del popolo e dei portatori di interessi privati.Ebbene, ne volete sapere una bella? L’atto di affidamento in concessione delle aree comunali di sosta a pagamento lo ha votato anche lui, pensate un po’. Volete sapere di chi sto parlando? Per semplicità è quello che percepisce il vitalizio”.
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