Strana sensazione quando si rischia di decidere la sorte di un allenatore che ha lasciato il segno, come Piero Braglia che torna stasera (venerdì 20 settembre, ore 20:45) con il suo Campobasso al “Barbetti” in grande difficoltà dopo aver guidato il Gubbio al quinto posto nelle ultime due stagioni ottenendo grossi risultati e valorizzando diversi giocatori.
Roberto Taurino è rispettoso del prestigio che vanta il tecnico toscano e dell’impronta lasciata dal suo predecessore, ben consapevole che il presidente Sauro Notari e l’ambiente si aspettano di continuare a lottare nelle prime posizioni e dunque di dare nuova linfa a quell’eredità.
“Braglia lo conosce bene Gubbio come lo conosco io – ha detto il tecnico rossoblù -, il suo Campobasso è neopromosso ma ambizioni con un organico forte”.
Sono indisponibili per problemi fisici i soliti Alessio Di Massimo e Luigi D’Avino. Stasera il Campobasso e martedì sera il turno infrasettimanale ad Arezzo, ma Taurino non guarda avanti: “Conta solo questa partita che sarà complicata. Contro Perugia e Ternana le sfide si preparano da sole, stavolta dovranno entrare in ballo altri fattori. Dobbiamo essere consapevoli che le gare sono tutte sul filo, si dovrà sempre lottare e soffrire. La squadra sta lavorando bene, bisogna migliorare a livello offensivo ma anche in difesa possiamo fare meglio. Siamo usciti dal Curi più sicuri delle nostre possibilità, meritavamo di più”.
Braglia se la passa abbastanza male e non può permettersi altri passi falsi perché il Campobasso, neopromosso ma pieno di dichiarate ambizioni, ha soltanto 3 punti in classifica (contro gli 8 del Gubbio) per l’unica vittoria ottenuta contro il Legnago a fronte di tre sconfitte, di cui due in altrettante trasferte. L’allenatore dei molisani, sanzionato con 800 euro per aver reagito nella gara persa in casa con la Torres all’espulsione al 43’ del centrocampista Luca Baldassin, squalificato e dunque out stasera, potrebbe decidere di cambiare ancora dopo averlo già fatto contro i sardi, anche se non è bastato a evitare la seconda sconfitta di fila.
Lascia una Risposta