Lo Zar è tornato. Dove eravamo rimasti? A quel 14 febbraio 2012, quando in mezzo alla neve e al gelo un blitz di prima mattina della Compagnia Carabinieri entrava in Comune a setacciare carte e quanti più indizi per quello che si sarebbe rivelato essere un autentico scandalo che avrebbe coinvolto tutta la macchina amministrativa comunale eugubina, coinvolgendo in prima persona Orfeo Goracci che nel frattempo era già tornato in Regione col ruolo di vice presidente. Il processo Trust ristagna tra le aule dei tribunali, ma intanto l’ex primo cittadino di Gubbio è pronto a tornare sulla scena. Se il suo sarà un ritorno da primo attore, o solo come “collante” per un nuovo soggetto politico, questo è tutto da vedere. Quel che è certo è giovedì 25 ottobre, al Crico’s di Cipolleto andrà in scena il primo atto ufficiale che vede protagonista Goracci a distanza di quasi 7 anni dal blitz delle forze dell’ordine.
CURIOSITÀ E ATTESA. L’assemblea pubblica è stata convocata per costruire un progetto e uno schieramento politico-civico alternativo all’attuale Sindaco e amministrazione comunale, con l’intento di tornare a “governare adeguatamente la città dopo le elezioni del 2019”. Questo è quanto recita il testo della convocazione, postata sul profilo Facebook dell’ex sindaco, che negli ultimi tempi ha spesso affidato ai social i propri pensieri su quel che accade nella vita politica e amministrativa della città. Nell’invito si specifica che il dibattito è aperto sia a chi vuol partecipare, sia a semplici curiosi. Inizialmente programmata per i primi di settembre, l’assemblea è slittata di qualche settimana probabilmente per cercare anche di creare una base e maggiore attesa attorno a quello che, indipendentemente dalle scelte che farà Goracci, rappresenta comunque un momento importante all’interno del dibattito politico locale. Non va dimenticato come su Facebook c’è una pagina, attiva da anni, che conta più di 1000 iscritti e che è stata creata proprio a sostegno dell’ex primo cittadino, tornato oggi a svolgere il ruolo di maestro nelle scuole elementari. C’è chi è pronto a scommettere che qualora Goracci decidesse di rientrare in gioco ci sarebbe già una cospicua base di voti dai quali ripartire. Di sicuro in una fase storica tanto delicata per le forze della sinistra eugubina, dove si conta un Pd ai minimi storici, l’amministrazione Stirati che cerca di tenere attorno a sé le forze della maggioranza (non senza fatica) e le forze più estreme che navigano a vista, un ritorno di Goracci potrebbe contribuire seriamente a rimescolare le carte. Basterà attendere 24 ore per ottenere una prima risposta al riguardo.
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