Un segnale preciso al tavolo del campo largo di centrosinistra, sebbene a distanza vista l’esclusione, lo manda il tandem Goracci-Tognoloni che sarebbe pronto a spingere e sostenere Leonardo Nafissi se accettasse di partecipare alle primarie. Al momento Città Futura e il suo candidato hanno escluso questa prospettiva, ritenendo che non ci sia tempo e che la soluzione per trovare una candidatura unitaria vada ricercata per via politica, anche se non è dato sapere con quale strumento. Città Futura vorrebbe un passo indietro del vicesindaco Alessia Tasso e non prende in considerazione il voto neppure dei rappresentanti delle forze politiche al tavolo del campo largo. I LeD sono alle strette e subiscono pressioni anche per trovare un nome alternativo a Tasso e Nafissi, che però finirebbe per indebolire tutta la coalizione dati i tempi ristretti e il vantaggio che a quel punto verrebbe consegnato agli avversari già in campo Vittorio Fiorucci e Rocco Girlanda.
Si fa sentire la neonata associazione “Gubbio per i beni comuni” che riunisce i comitati ambientalisti ed è stata esclusa dal tavolo del campo largo di centrosinistra. Il sodalizio, che ha lanciato l’economista Francesco della Porta candidato a sindaco in pectore, ha mandato un messaggio: “Non crediamo che si tratti di una questione di persone, quanto piuttosto di un’esclusione di temi. Siamo francamente sconcertati dal fatto che l’ambiente, e per conseguenza la salute, non trovi posto oggi al tavolo di un’organizzazione che vuole rappresentare e unire le istanze progressiste della nostra città. L’ambientalismo non può più essere considerato una forma di estremismo o un elemento divisivo. Per questo, riteniamo che l’ambiente e la salute non possano non trovare posto al tavolo di chi si propone di amministrare Gubbio nella prospettiva del bene comune. Per i beni comuni è un’organizzazione che rimane aperta a collaborare con le liste e i gruppi che esprimono chiaramente l’intento di tutelare l’ambiente e i beni comuni”.
Nel centrodestra c’è la novità di Carlotta Colaiacovo nominata delegata comunale di Forza Italia dopo le fondate indiscrezioni che la davano in aperta rottura con la scelta di Vittorio Fiorucci candidato a sindaco e vicina a Rocco Girlanda. Ma nella coalizione c’è un problema di candidati nelle liste. Fratelli d’Italia, considerata la locomotiva per gli effetti del governo Meloni, ne avrebbe messi assieme una cinquina e fatica ad arruolare adepti. Fratelli d’Italia avrebbe voluto nella propria lista il consigliere comunale Mattia Martinelli del Gruppo Misto, ma salvo sorprese l’ex esponente della maggioranza di Stirati sarà capolista di Gubbio Civica. La Lega è in difficoltà con in aggiunta le ripercussioni negative della sorprendente e grave sconfitta elettorale in Sardegna che ha messo Salvini sotto accusa. Gubbio Civica, del leader regionale Nilo Arcudi, ha già perso due pezzi importanti come Sauro Monacelli (più volte consigliere comunale di primo piano) e l’ingegnere Matteo Costantini, artefice del piano di sicurezza della festa dei Ceri. Si parla di altre defezioni e della rinuncia a candidarsi del consigliere comunale Alessandro Brunetti: sarebbe orientato a inserire un candidato di fiducia.
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