Un vero rebus il presente e il futuro di Stefano Giammarioli. Il direttore sportivo, nella scomoda posizione di separato in casa, silenziato dalla società e silenzioso per il provvedimento ad personam adottato nei suoi confronti, ha disertato mercoledì scorso la trasferta al “Nereo Rocco” di Trieste – riferisce oggi il Messaggero -, rinunciando a seguire la squadra come fa sempre e spesso anche dalla panchina.
La tifoseria mal sopporta questa situazione, con continue esternazioni sui social al di là delle unanimi prese di distanza dal gesto macabro delle cinque croci di cartone che hanno avuto come effetto pratico un maggior compattamento nel cerchio magico attorno al presidente Sauro Notari che sta blindando i suoi fedelissimi.
E’ sempre più diffusa la sensazione che il direttore sportivo sia ormai costretto a vivere in un contesto come corpo estraneo, con Notari che ha deciso di tirare dritto portando avanti le questioni in prima persona dopo le costanti consultazioni proprio con il cerchio magico.
Sono i fedelissimi che lo circondano, presenti al gran completo a Trieste, a occuparsi praticamente di tutti gli aspetti con un incrocio di funzioni e movimenti che vanno molto al di là dei ruoli effettivamente ricoperti nell’organigramma. Si va nella direzione di una gestione ancora più centralizzata in prospettiva, come hanno dimostrato le operazioni del mercato di gennaio che hanno portato il difensore Ingrosso e il portiere Savelloni in rossoblù con l’attivismo preponderante della cerchia ristretta insieme a Notari.
Le attenzioni sono rivolte al prolungamento del contratto di Torrente (sempre più vicino dopo gli ultimi risultati positivi) e alle conferme dei giocatori a scadenza, se non tutti i dieci quantomeno i big Malaccari, Gomez, Pasquato e Megelaitis. Per Giammarioli non si esclude un futuro altrove, con la formula della separazione consensuale per evitare l’esonero che potrebbe avere altre reazioni polemiche e di contestazione della tifoseria.
Hai domande?
Trovaci sui social o Contattaci e ti risponderemo il prima possibile.