Scintille politiche dopo l’attacco della Lega al sindaco Filippo Mario Stirati sulla gestione del Covid-19 tra il numero dei contagi e la situazione generale. La coalizione del sindaco prende posizione con un documento sottoscritto dai capogruppo Emilio Morelli (LeD), Mattia Martinelli (Scelgo Gubbio), Riccardo Biancarelli (Democratici per Gubbio), Francesco Zaccagni (Socialisti Civili Popolari) e Giorgia Vergari del Gruppo Misto che continua a tenere una posizione ondivaga nel considerarsi fuori o dentro dalla maggioranza.
“Ci risiamo, ancora una volta il partito locale della Lega – scrive la maggioranza – fa un comunicato nel quale afferma tutto e il contrario di tutto. A livello nazionale richiede costantemente di riaprire tutto, in Regione è corresponsabile del caos vaccinazioni, ma nell’ambito locale l’unica proposta che riesce a partorire è la misera e banale strumentalizzazione di una tragedia planetaria il cui capro espiatorio sembra essere sempre e solo il sindaco. In appena 10 righe di un post, vengono biecamente omesse e dimenticate responsabilità pesanti: forse ci si dimentica che il Sindaco, all’indomani di confronti serrati con i responsabili Usl Umbria 1, il Comitato Tecnico Scientifico regionale e la Regione stessa, ha fatto una conferenza stampa nella quale evidenzia chiaramente e dettagliatamente competenze di ciascuno. A differenza di altri, non addossa e colpevolizza terzi di proprie responsabilità, ma sprona tutti a prendersi in carico le proprie. La preoccupante situazione dei contagi in Città non può essere ancora occasione di attacchi politici, più che sciacallaggio il momento attuale chiederebbe la massima collaborazione tra tutte le forze politiche, anche e soprattutto nel lanciare un appello unanime affinché tutti e ciascuno alzino al massimo il livello di guardia. I controlli richiesti a più riprese in Prefettura, il coinvolgimento dei volontari per presidiare le vie e piazze della città e le numerose sanzioni elevate dalla polizia municipale dimostrano che l’attenzione sul fronte dei controlli c’è stata. Ma nessun controllo potrà mai essere sufficientemente capillare se non transita nettamente la consapevolezza che molti contagi avvengono per scarsa cautela, o, addirittura, per deliberata scelta di infrangere regole e limitazioni. Se i numeri sono da zona rossa, che il CTS regionale la disponga, visto che ne è deputato. Non è il momento di cercare consensi, ma di rivolgersi tutti indistintamente agli eugubini perché sappiano esprimere tutta la loro peculiarità, fatta di coraggio, pazienza e forza d’animo che devono spingerci tutti al rispetto delle regole, ad adottare comportamenti dettati dal buon senso, a partecipare alla campagna vaccinale che finalmente anche nella nostra Regione sta seguendo i protocolli stabiliti a livello nazionale”.
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