GUBBIO – VIRTUS VERONA 1-1
GUBBIO (4-3-1-2): Cucchietti 6; Formiconi sv (21’ pt Cinaglia 5,5) Uggè 6 Signorini 5,5 Migliorelli 5,5; Oukhadda 6 Malaccari 6 Sainz-Maza 5,5; Pasquato 6,5; Gerardi 6,5 (34’ st De Silvestro 6) Gomez 6 (29’ st Pellegrini 6). A disp.: Zamarion, Elisei, Sorbelli, Munoz, Lovisa, Sdaigui. All.: Torrente 6.
VIRTUS VERONA (4-3-1-2): Giacomel 6,5; Daffara 6 Visentin 6,5 Pellacani 6 Amadio 5,5; Cazzola 6,5 Lonardi 6 (26’ st De Rigo 6) Danieli 6 (1’ st Zarpellon 5,5); Bentivoglio 6 (1’ st Delcarro 6); Danti 6,5 (26’ st Marcandella 6) Pittarello 6,5 (32’ st Zecchinato 6). A disp.: Chiesa, Pinto, Pessot, Manconi, Carlevaris, Arma. All.: Fresco 6.
ARBITRO: Andreano di Prato 6.
Guardalinee: Palla e Boggiani.
Quarto uomo: Pistarelli.
MARCATORI: 15’ pt Danti (V), 43’ pt Gerardi (G).
AMMONITI: Signorini (G), Sainz-Maza (G), Gomez (G), Cazzola (V).
NOTE: gara disputata a porte chiuse. Angoli: 6-2 per il Gubbio. Recupero: pt 4’, st 3’.
Un altro passo avanti, ma non quello che Vincenzo Torrente si sarebbe aspettato. Perché dopo il golpe di Ravenna il Gubbio non va oltre l’1-1 con la Virtus Verona, peraltro vedendosi costretto a inseguire dopo l’ennesimo pasticcio del reparto arretrato. Il risultato finale non fa una piega nonostante nella ripresa i rossoblù abbiano provato a forzare la mano, arrivando più volte alla conclusione, ma senza riuscire a scuotere la rete. La conferma del 4-3-1-2 visto al “Benelli” con due soli cambi di formazione (Formiconi e Migliorelli sulle corsie laterali di difesa) è legittimata dall’ottimo avvio di Pasquato, sempre temibile tra le linee e pericoloso già all’8’ con una botta dalla media distanza, respinta di pugno da Giacomel. Ma a complicare i piani degli eugubini al 15’ è una lettura molto superficiale della retroguardia, con Uggè che lascia girare Pittarello quel tanto che basta per servire Danti, il quale invero sbuca in mezzo a Signorini e Migliorelli freddando di prima intenzione l’incolpevole Cucchietti. Brutta botta per in Gubbio sin lì in controllo della partita, costretto a mollare gli ormeggi ma incapace di trovare continuità nella propria manovra offensiva. Fatica a sinistra Sainz-Maza, fatica anche Cinaglia quando subentra al posto dell’infortunato Formiconi, con Amadio che al 39’ gli prende il tempo servendo Lonardi che a sua volta cerca Danti al centro (botta fortunatamente alta). Al 43’ però è un’imbucata di Pasquato per Gomez a consentire al Gubbio di rimettere le cose a posto: l’argentino calcia col mancino trovando la deviazione in spaccata di Visentin, ma la palla schizza sui piedi di Gerardi che da due passi, a porta vuota, ristabilisce la parità. Prima dell’intervallo altro brivido in difesa con Pittarello che dalla destra incrocia bene, ma calciando a lato di un soffio, con vivo sollievo di Torrente. Che nella ripresa chiede ai suoi di prendere coraggio e viene in parte ricompensato. Gerardi ci prova col mancino chiamando Giacomel alla risposta, Pasquato tenta il colpo dalla distanza spedendo la sfera non distante dalla porta, quindi Sainz-Maza su punizione calcia appena a lato a portiere battuto. L’unica chance è sui piedi di De Silvestro, ma Visentin ancora una volta è provvidenziale nella risposta. La svolta, insomma, è ancora rimandata. E sabato prossimo, al “Curi” contro il Perugia (imbattuto da 7 giornate), servirà qualcosa in più per fiutare l’impresa.
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