Intervento dell’avvocato Francesco Gagliardi, ex consigliere comunale: “Alcune settimane fa avevo invitato il sindaco Stirati a presentarsi dimissionario all’incontro con il presidente della Regione, Donatella Tesei, fissato per discutere il tema dell’utilizzo del CSS nelle cementerie eugubine. La mia non era una banale provocazione, ma la constatazione della fine dell’esperienza civica della Giunta Stirati. Perché i malumori nella maggioranza affondano le radici nella notte della vittoriosa riconferma elettorale, con l’esclusione dell’ex vicesindaco Rita Cecchetti e del consigliere più votato Riccardo Biancarelli dai posti che contano. Chi fa politica o chi la segue da vicino sa benissimo che l’adesione al Gruppo Misto e la contestuale professione di fiducia nel sindaco significa mettere sulla graticola l’amministrazione cittadina. C’è un folto gruppo di consiglieri comunali che vuole tenersi le mani libere di decidere su tanti argomenti, senza però assumersi alcuna responsabilità sul futuro della città. La politica spesso e volentieri rema in senso contrario alla chiarezza ed il consiglio comunale eugubino non è da meno. Se Stirati non fosse il tentennatore che tutti abbiamo imparato ad apprezzare nell’ultimo decennio si presenterebbe in Consiglio Comunale dimissionario, chiedendo la fiducia su linee programmatiche chiare, prima tra tutti la pregiudiziale contrarietà all’utilizzo del Css nelle cementerie. Perderebbe la sua maggioranza, ma almeno salverebbe la faccia”.
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