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Furti senza tregua, usata anche la sega elettrica per scassinare una cassaforte

Ladri scatenati e senza freni che agiscono studiando ogni situazione nei minimi particolari. Ormai la minaccia si estende, con gli episodi soprattutto nelle frazioni lungo le direttrici viarie principali. Gli episodi s’infittiscono aumentando il senso di insicurezza che fa temere per la tranquillità delle famiglie, oltre a lasciare dispiaceri e danni. Si parla sempre più di una banda specializzata in azione nel territorio eugubino, e non solo, con i malviventi che preparano tutto nei dettagli riuscendo a mettere a segno i colpi, come l’ultimo in una casa nella frazione di Ponte d’Assi, sulla vecchia strada Eugubina verso Perugia, in via Acqua Sulfurea.

Sono entrati probabilmente da una finestra sul retro dell’abitazione riuscendo a salire indisturbati sul terrazzo al primo piano, fino a introdursi all’interno dalla finestra. In quel momento nell’abitazione non c’era nessuno poiché la famiglia che vi abita, formata da quattro persone rimaste sotto choc, era appena uscita poco prima dell’orario di cena. Un’anziana, vicina di casa, avrebbe avvertito dei rumori sospetti senza però prestare particolare attenzione, visto che in quell’edificio abitano anche altre famiglie. Non poteva immaginare che si sta consumando un furto, pure perché la zona è abbastanza tranquilla.

I ladri hanno messo l’abitazione completamente a soqquadro aprendo tutti i cassetti e gli armadi alla ricerca di denaro e oggetti di valore. In una stanza hanno trovato la cassaforte a muro e con una sega elettrica l’hanno scassinata, anche se era vuota perché la famiglia si è da poco trasferita a Ponte d’Assi e al suo interno non c’era nulla dovendo completare il trasloco. L’uso della sega elettrica ha lasciato un odore fortemente acre di ferro tagliato che si è propagato per tutte le stanze costringendo i residenti favorire un lungo ricambio d’aria. Sono stati rubati braccialetti, orecchini, due orologi di valore e altri monili in oro per un valore complessivo di 10mila euro. Ci sono tutti rimasti male, soprattutto per il valore affettivo legato ai ricordi degli oggetti portati via senza fare tanti complimenti. Quando la famiglia è rientrata attorno a mezzanotte ha scoperto la devastazione e il furto subito dopo aver forzato la porta, visto che gli ignoti l’hanno chiusa dall’interno.

Sono stati subito avvertiti i carabinieri che sono intervenuti sul posto per il sopralluogo, durante il quale è stata trovata aperta una finestra a piano terra. Questo è un aspetto che confermerebbe come ad agire siano state più persone contemporaneamente per un piano studiato in ogni particolare.

L’escalation di furti non risparmia altre zone, viste le denunce per quanto accaduto anche nella frazione di Casamorcia a ovest e nella zona di Sette Strade. Sono stati portati via denaro e preziosi, anche in questo caso dal valore soprattutto affettivo. In entrambi gli episodi, i ladri hanno agito in un momento in cui i proprietari non erano presenti all’interno delle abitazioni e sono entrati senza trovare alcuna resistenza forzando una finestra con un piede di porco. A Casamorcia sono state visitate due abitazioni vicine al bar della frazione. Anche qui i carabinieri hanno acquisito tutti gli elementi possibili per condurre le indagini che si stanno intensificando per riuscire a risalire ai responsabili, nel pieno del dibattito sull’esigenza di aumentare i controlli e di attivare una serie di misure preventive come la videosorveglianza.