Nessuno sa quali e quanti progetti promossi dal Comune siano in via di definizione per attingere ai fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) che prevede un pacchetto di investimenti e riforme in piena coerenza con i sei pilastri del Next Generation Eu riguardo le quote d’investimento per le progettualità green (37 per cento) e digitali (20 per cento). Ne parla il Messaggero Umbria nell’edizione di lunedì 4 luglio.
Per ora sono trapelate solamente le intenzioni di intervenire per ridisegnare piazza Quaranta Martiri e ridare vita al sempre più decadente ex mattatoio comunale di via della Piaggiola, diventato un rudere e transennato da cinque anni. Non è dato sapere se l’iter progettuale è stato avviato per entrare nella fase dell’assegnazione dei fondi che molti vedono come unica possibilità per uscire da una crisi economico-sociale locale devastante tra le liti politiche sul futuro delle cementerie, la fuga dei giovani, l’impoverimento generale del tessuto produttivo e il degrado imperante a livello di infrastrutture.
Le prospettive su questo fronte saranno in discussione nella seduta di martedì 5 luglio del Consiglio Comunale, dove nell’ordine del giorno trova spazio l’interrogazione di Angelo Baldinelli (Gruppo Misto). Baldinelli vuole capire se Gubbio sta lavorando sulla redazione di progetti del Ricovery Plan, visto che il territorio non figura tra i primi trentanove già finanziati in Umbria per 1,57 miliardi.
«Non vorrei che per la città e i nostri contribuenti – denuncia Baldinelli – il Pnrr rappresenti solo un debito verso l’Europa da rimborsare in trent’anni, senza aver avuto alcuna ricaduta positiva su progetti utili per lo sviluppo». Viene chiesto al sindaco Filippo Mario Stirati e alla giunta se siano state “individuate le risorse umane e le competenze, oltre a strategie mirate e specifiche, per valutare, presentare e farsi approvare in tempi rapidi progetti finanziabili anche per il Comune di Gubbio, e se sono stati già presentati progetti e su quali missioni tra quelle del piano”.
Si fa esplicito riferimento alle azioni messe in campo dalla Regione su vari fronti, anche a livello infrastrutturale nel settore trasporti come gli oltre 500 milioni destinati all’alta velocità per il raddoppio della linea ferroviaria Orte-Falconara, non prendendo in considerazione – evidenzia Baldinelli – l’ipotesi della variante passante per Biagetto e l’aeroporto di Sant’Egidio. Nei mesi scorsi il sindaco ha respinto le accuse: “Sul bando relativo alla riqualificazione di piazza Quaranta Martiri non ci sono state negligenze. Il progetto è stato ammesso e dunque è valido”.
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