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Fiat lux. L’Albero illumina Gubbio

L'Albero di Natale più grande del mondo

Il difficile non è fare l’Albero ma attaccarlo al monte: questa battuta ha fatto la storia, tramandata dai pionieri della decorazione luminosa sulle pendici dell’Ingino che brilla sul Gubio. L’idea geniale si è materializzata nel 1981 e dal ’91 è nel Guinness dei Primati. Il miracolo si è ripetuto quando simbolicamente è stato azionato a distanza da Betlemme il tablet per avviare le luci che resteranno accese fino al prossimo 12 gennaio.

Il click l’ha dato padre Francesco Patton, custode di Terra Santa che ha inviato gli auguri dalla grotte della natività davanti la mangiatoia dove la tradizione colloca la nascita di Gesù. Accanto a padre Patton c’era Francesco Ragnacci, vicepresidente del comitato di circa cinquanta volontari che realizzano l’Albero di Natale più grande del mondo. L’accensione da Betlemme è stata vista come un segno forte di pace e fratellanza. E’ intervenuta nel finale Alessia Tasso, il vicesindaco che ha fatto parte della delegazione eugubina a Betlemme con il vicario generale della Diocesi monsignor Fausto Panfili, mentre in piazza Quaranta Martiri si è consumato il lungo cerimoniale tra l’esibizione degli sbandieratori e i discorsi istituzionali.

Sul palco c’erano, con il sindaco Filippo Mario Stirati, il presidente della Regione Donatella Tesei, il presidente del consiglio regionale Marco Squarta, il vescovo Luciano Paolucci Bedini, il presidente del comitato dell’Albero Giacomo Fumanti, il sindaco di Betlemme Tony Salmon, padre Ibrahim Faltas direttore delle scuole di Terra Santa, con una folta delegazione palestinese. Stirati si è detto orgoglioso dell’accensione e il vescovo ha parlato di stupenda occasione che l’Albero sia stato acceso da un luogo così importante.