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Festa dei Ceri, il Tavolo ceraiolo si affida all’ingegnere Matteo Costantini per il piano sicurezza in vista del 2022

Sarà l’ingegnere Matteo Costantini a mettere a punto un piano di sicurezza per la Festa dei Ceri. L’ha deciso il cosiddetto Tavolo ceraiolo che si è riunito ieri, lunedì 27 settembre, in un clima chiaramente condizionato dagli echi e le ripercussioni di quanto sono riusciti a fare a Gualdo Tadino organizzando i Giochi de le Porte al di là di decreti e norme restrittive. Ci sono posizioni critiche e mugugni diffusi sulla gestione e le ripercussioni della pandemia che hanno portato a rinviare due edizioni della festa, rinunciando a ogni possibilità di prevedere un’edizione straordinaria nella data ubaldiana dell’11 settembre come avrebbero voluto i circa duemila ceraioli coinvolti in un sondaggio-referendum consultivo.

“A Palazzo Pretorio si è aperto – viene sottolineato in una nota del Comune – un percorso all’insegna di grande trasparenza, chiarezza e comunicazione con tutta la città e con il mondo dei Ceri. Obiettivo: il 15 maggio 2022. Il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, la Diocesi, l’Università dei Muratori, l’associazione Maggio Eugubino, i presidenti delle tre Famiglie Ceraiole, i Capitani e i Capodieci designati per il 2020 (che hanno allargato la rappresentanza anche ai Capodieci del passato, così da coinvolgere davvero tutte le componenti) si sono riuniti ieri sera in Comune, animati dall’intenzione di lavorare insieme, con grande tempestività e in modo serrato per preparare l’edizione 2022 del 15 maggio. Nel corso dell’incontro, partecipato e animato da una profonda voglia di mettersi al lavoro per preparare al meglio la prossima edizione della Festa, le componenti ceraiole hanno deciso di avvalersi di una competenza sperimentata sul campo rispetto ai piani di sicurezza, ossia l’ingegner Matteo Costantini, che lavorerà a stretto contatto con tutti e sarà naturalmente aperto e disponibile a recepire idee e proposte. Come è stato più volte sottolineato nell’ambito dell’incontro di ieri sera, tutto dovrà avvenire con grande spirito di costruttività, e tutte le proposte e le indicazioni dovranno confluire nel coordinamento riunitosi ieri, anche alla luce del fatto che il piano di sicurezza che verrà redatto, della cui elaborazione il Prefetto è già stato messo al corrente, dovrà poi essere firmato dal primo cittadino. Condivisione, trasparenza e concretezza le parole chiave dell’ incontro, al quale seguirà presto un nuovo appuntamento che servirà ad iniziare a mettere sul tavolo le prime concrete proposte operative”.