Emozionante avventura dall’altro lato del mondo per gli aquilonisti di Eolo Gubbio. Questa passione li porta nel continente asiatico, in Malesia dove ci sono due festival dell’aquilone, a Mersing e Bintulu. Il festival internazionale di Mersing si è svolto nella Malesia continentale dal 22 al 24 settembre scorso e il festival internazionale di Bintulù si terrà nella Malesia Borneo da domani (mercoledì 27 settembre) al 1° ottobre, mentre il resto del gruppo sarà impegnato in un festival in Sicilia a Capo Peloro (Messina) da venerdì 29 settembre al 1° ottobre. Dopo mesi di preparazione, il sodalizio eugubino spiega le ali dei propri aquiloni per alzarsi in volo in un contesto internazionale con la presenza di oltre 200 aquilonisti provenienti da tutto il mondo. Gli aquiloni auto-costruiti sono dei veri capolavori di design e ingegneria, con intricati dettagli e colori sgargianti che catturano l’attenzione. Questa partecipazione è un tributo all’impegno e alla dedizione che gli aquilonisti eugubini mettono.
QUANTO FASCINO – I festival dell’aquilone sono eventi che richiamano appassionati e professionisti da tutto il mondo. L’arte di far volare aquiloni è una tradizione antica che ha unito culture diverse attraverso i secoli e questi festival offrono un’opportunità per celebrare tale forma d’arte in tutta la sua attrattività. Per gli aquilonisti di Eolo Gubbio partecipare a un festival in Malesia è un modo per rafforzare i legami tra culture e condividere la bellezza di questa arte, mostrando le nuove opere interamente progettate e realizzate da loro.
DUE GIOVANI – Federico Panfili e Stefano Baffoni sono i giovani talenti che hanno l’onore di rappresentare l’Italia in questi festival asiatici. Insieme agli altri aquilonisti del gruppo hanno dedicato anni alla costruzione e al volo di aquiloni spettacolari, diventando maestri nell’arte di far danzare i colori nel cielo. Rappresentare l’Italia in un festival internazionale è una missione che li rende orgogliosi. Saranno ambasciatori della cultura e dell’arte italiana, dimostrando che l’Italia è famosa anche per il talento nell’arte dell’aquilone. Questo viaggio rappresenta una nuova opportunità per stabilire connessioni internazionali nel mondo dell’aquilone, con la speranza che la passione e la creatività degli aquilonisti italiani possano ispirare ed essere ispirate da tali contaminazioni.
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