L’emergenza coronavirus impone di stare in casa, con gli appelli insistenti e i provvedimenti sanzionatori per chi esce senza giustificato motivo. Gubbio è pressoché deserta. Ma ci sono voci sempre più insistenti di giovani che avrebbero comunque trovato il modo di ritrovarsi e di organizzare feste per stare insieme, con alcuni ritrovi d’ispirazione ceraiola. Questa situazione preoccupa. Gli appelli anche del sindaco Filippo Mario Stirati sono rivolti particolarmente ai giovani, anche alla luce dell’incidenza giovanile nei casi di contagio registrati fin qui (66).
Risulta che al laboratorio analisi dell’ospedale di Città di Castello, struttura per il Covid-19, vi siano scatoloni di tamponi provenienti da Gubbio. Si parla di qualche migliaio per procedere ai controlli soprattutto di persone entrate in contatto con i contagiati.
Hai domande?
Trovaci sui social o Contattaci e ti risponderemo il prima possibile.