Minimo storico in Umbria e soprattutto a Gubbio dell’affluenza alle elezioni sovracomunali. Nonostante gli appelli al voto, gli spot elettorali su tv e radio, la gran cassa dei giornali e i soldi spesi per reclamizzare l’appuntamento elettorale per la Regione, a Gubbio la maggioranza degli elettori è rimasta a casa.
Ha votato infatti soltanto il 48,71 per cento. Mai dato nella storia è stato così basso. Nelle precedenti elezioni regionali aveva votato il 61,52 per cento nonostante l’unico giorno della domenica rispetto alla possibilità di recarsi alle urne anche di lunedì mattina spendendo altri soldi pubblici.
Si era capita l’aria già ieri sera alla chiusura dei seggi del primo giorno quando aveva votato il 33,49 per cento.
Il dato dell’affluenza è una sconfitta per il sistema politico eugubino e un segnale anche al cambio di Amministrazione Comunale che non sta incarnando alcun cambiamento dopo 78 anni di sinistra al potere.
Gubbio ha espresso il numero record di 15 candidati a palazzo Cesaroni nel mucchio selvaggio di 457 candidature a consigliere regionale per sostenere ben 9 candidati alla presidenza. Un flop clamoroso.
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