Manca solo l’ufficialità, ma a è evidente ormai che saranno Marzio Presciutti Cinti e Filippo Mario Stirati a giocarsi la poltrona di sindaco nel ballottaggio in programma domenica 9 giugno. A due terzi abbondanti di scrutinio non sembrano esserci più dubbi al riguardo: la coalizione che sostiene Stirati è l’unica ad aver abbattuto la soglia del il 30%, tanto da oscillare a ridosso del 40%. Il centrodestra, dopo una prima parte di scrutinio intorno al 30%, col passare dello spoglio si è un po’ ridimensionata attestandosi comunque abbondantemente sopra il 20%. Staccati gli altri competitor: Orfeo Goracci e Rodolfo Rughi sono stabilmente sopra il 10% e si giocano la terza piazza finale, mentre Marco Cardile e Filippo Farneti sono poco al di sotto del 10%.
PRIMI COMMENTI. Intervenuti in diretta tv, i due papabili candidati al ballottaggio hanno espresso il loro giudizio positivo sulla prima tornata amministrativa. “Il risultato che sta maturando è lusinghiero – ha spiegato Stirati – e testimonia la volontà della città di proseguire nel percorso già intrapreso. Indubbiamente ha pagato la scelta di confermare in buona sostanza la formazione che ci aveva permesso di vincere le precedenti elezioni. Il dato è rilevante ma da domani comincia un’altra partita: sarà fondamentale che tutto il nostro elettorato torni a votare, dopodiché sarà importante anche cercare di convincere gli altri elettorali a dare credito al nostro progetto. È stato fatto un ottimo lavoro di squadra, un mix tra gioventù ed esperienza che ha dato i suoi dividendi”. Non è mancata una battuta sul mancato accordo col PD: “Se fossimo andati insieme magari altre forze all’interno della nostra coalizione non avrebbero fatto squadra con noi. Va bene così. Il risultato è positivo e andrà semplicemente rafforzato il prossimo 9 giugno”. Anche Presciutti Cinti (fuori Gubbio per gravi motivi familiari) ha espresso la propria soddisfazione per il risultato ottenuto: “Abbiamo triplicato i consensi al centrodestra rispetto a 5 anni fa e questa è già una buona base di partenza. Siamo soddisfatti perché la sfida era assai complicata, i contendenti numerosi e il risultato tutt’altro che scontato. Ora vogliamo semplicemente riprendere fiato e ripartire per convincere gli eugubini a confermare il vento di cambiamento e completare l’opera, sulla sica di quanto avvenuto a Perugia e Pavia negli anni scorsi dove si partiva proprio da una situazione simile a questa, cioè col centrodestra a inseguire e una forza di sinistra sicura della vittoria. Spero di avere la possibilità di confrontarmi con Stirati per poter far comprendere appieno agli elettori che questo è il momento di cambiare”.
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