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Ecco il derby: Torrente val sul sicuro col 4-3-1-2 e ritrova Megelaitis in mezzo al campo con le scelte obbligate in difesa

Torrente conferma il 4-3-1-2, col quale ha ottenuto quattro punti nelle ultime due partite, pur avendo pensato durante la settimana di mettersi a specchio con il 3-5-2 memore però di quanto accaduto al Padova che ha cambiato modulo al Curi perdendo di brutto. Il tecnico oggi (ore 15) non cerca avventure, riparte dal sistema collaudato e tira dritto sulla strada intrapresa pur con qualche problema perché sono out Formiconi (problema muscolare), Sainz Maza (microfrattura a un piede) e Sdaigui (febbre).

Non sono attese sorprese col centrocampista centrale lituano Megelaitis di ritorno dagli impegni in nazionale. L’allenatore gestisce lo zoccolo duro nell’organico ridotto all’osso (20 convocati con tre baby della Primavera che non sono in ritiro e si aggregano questa mattina), con il record delle minori sostituzioni (34): sotto osservazione la difesa che ha preso gol (13 di cui 9 nella ripresa) in 9 gare su 10 e Gerardi a segno nelle ultime due partite.

Per trovare la massima concentrazione il team manager Luciano Ramacci ha organizzato il ritiro all’hotel Montegranelli, per la prima volta in questa stagione. In campo Malaccari, superstite con Boisfer vice di Torrente dell’ultimo derby al Curi l’8 settembre 2013 con la vittoria per 2-1 dei grifoni davanti a diecimila spettatori. I rossoblù non hanno mai vinto a Perugia, con due pareggi (nel 1949 e ’58) e nove sconfitte. In Coppa Italia un pari (proprio con Torrente l’11 novembre 2009) e due ko.

Probabile formazione (4-3-1-2): Cucchietti; Cinaglia, Signorini, Uggè, Ferrini; Malaccari, Megelaitis, Oukhadda; Pasquato; Gomez, Gerardi. A disposizione: Zamarion, Montanari, Sorbelli, Migliorelli, Munoz, Lovisa, Gaia, De Silvestro, Pellegrini.

Nel Perugia sarà ancora 3-5-2 per il tecnico Caserta: in difesa Sgarbi, Angella e Monaco, a centrocampo Rosi, Sounas, Moscati, Dragomir e Favalli, in attacco Bianchimano e Melchiorri. Indisponibili Negro e Murano.

Arbitra Andrea Bordin di Bassano del Grappa, al secondo anno in Lega Pro e senza precedenti con il Gubbio, con guardalinee Rosario Caso di Nocera Inferiore e Giuseppe Pellino di Frattamaggiore, quarto uomo Eduart Pashuku di Albano Laziale.