Via libera dalla maggioranza di Stirati a un altro distributore di benzina. Sorgerà nella zona di via Madonna dei Perugini, tra l’attuale stazione di servizio di Esso, il complesso diocesano e la bretella stradale che collega via Perugina con via Paruccini. L’iniziativa è di Sacat Srl (Società autonoma carburanti ed affini ternana), con sede in Roma, di cui è amministratore unico il gualdese Raffaele Carlotti, che ha acquisito un terreno dalla Diocesi di Gubbio ma vorrebbe ampliare la struttura e per questo ha chiesto al Comune di cedergli un lotto di terra confinante. Ha presentato nel giugno 2021 al sindaco e al settore Lavori pubblici una manifestazione d’interesse che è seguita ai pareri preliminari chiesti nel settembre 2020.
Questa operazione si concretizza con la campagna elettorale già cominciata e caratterizzata da tutta una serie di investimenti economici finalizzati a trovare e alimentare il consenso nel solco della tradizione di chi detiene da sempre il potere politico-amministrativo. Sono stati trovati appoggi politici e tecnici in seno alla coalizione del sindaco e la richiesta che risale a circa tre anni fa trova attuazione proprio adesso, mentre si prospettano le strategie politiche – alleanze comprese – in vista del 9-10 giugno 2024 quando si tornerà alle urne per le elezioni Comunali.
La prospettiva imprenditoriale discussa nell’ultimo vertice di maggioranza ha come tornaconto per il Comune la disponibilità dell’investitore di contribuire con circa 140mila euro all’ultimazione della bretella dei Perugini avviata da sette imprese con le due cementerie capofila. Questa bretella nonostante le infinite pressioni non è stata ancora completata dalla Giunta Stirati, che ha sempre addossato la responsabilità ai privati sebbene si fossero resi disponibili a valutare ma senza prendere impegni precisi in un clima di continue tensioni. Ora l’operazione dovrà approdare in Consiglio Comunale per l’approvazione, mentre da talune parti si prospetterebbero esposti giudiziari.
Questo nuovo distributore arriva dopo la discussa e controversa autorizzazione all’impianto autorizzato a Catria Energy Srl di Cagli sulla variante della strada statale Pian d’Assino, davanti l’Ip-ex Tamoil, che suscitò un dibattito politico furibondo con le spaccature interne alla coalizione del sindaco per i risvolti di impatto ambientale. In pratica ci saranno quattro distributori di benzina in un’area molto circoscritta, di cui due con proprietà non eugubina.
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