Una disposizione tira l’altra, dai Dpcm di Conte alle ordinanze delle singole Regioni, per mettere divieti e condizionare pesantemente l’economia. Ora fa discutere la decisione della governatrice Donatella Tesei di vietare nei giorni festivi l’apertura dei negozi di souvenir e bancarelle di prodotti tipici e souvenir.
Si tratta di un altro danno economico consistente alle attività commerciali nella gestione discutibile dell’emergenza coronavirus che, nella caccia aperta agli asintomatici, sta provocando azioni di forte protesta in varie parti d’Italia e ha già visto reazioni polemiche in più direzioni.
A Gubbio, però, verrebbero adottati due pesi e due misure perché non tutte le bancarelle osserverebbero la chiusura nei giorni festivi. Ci sarebbero state segnalazioni e interventi per segnalare le difformità sia ai vigili urbani che all’assessore al Commercio, Giovanna Uccellani, senza che però ci sia uniformità.
Non si escludono esposti e ulteriori iniziative per avere la garanzia di un’applicazione uniforme dei provvedimenti.
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