“Dinastie. Famiglie e potere” prendono la scena al Festival del Medioevo, in corso a Gubbio fino a domenica 25 settembre con il quartier generale in piazzale Frondizi.
L’immagine scelta per l’ottava edizione, è ispirata al celebre ritratto di Federico da Montefeltro immortalato da Piero della Francesca. Un omaggio esplicito all’enigmatico condottiero, mecenate ed umanista del XV secolo, del quale quest’anno ricorrono i seicento anni della nascita, avvenuta proprio a Gubbio, il 7 giugno 1422.
Medievisti, scrittori, storici dell’arte, scienziati, filosofi, architetti, giornalisti, archeologi e professionisti dei beni culturali accompagnano il pubblico del Festival del Medioevo in un appassionante viaggio alla scoperta delle dinastie medievali, tra storia e antropologia, guerre e congiure, seguendo le tracce degli antichi lignaggi e l’ascesa, spesso irresistibile, di nuovi gruppi parentali. Fra le grandi casate europee e le signorie cittadine. Nomi legati alle radici profonde dei territori. Famiglie entrate da tempo nell’immaginario collettivo di un Medioevo reale e insieme fantastico: Carolingi, Ottoni, Plantageneti, Altavilla, Hohenstaufen, Sforza, Medici, Borgia.
Araldica e genealogie. Patrimoni e matrimoni. Parenti che spesso si trasformano in nemici. Dinastie economiche, militari e anche monastiche. Dalla “sippe” vichinga ai clan scozzesi, dagli imperatori di Bisanzio ai califfati dell’Islam. Fino ai baroni di Roma, i re longobardi, i Normanni, le famiglie crociate, i Mongoli con i loro khan, Venezia e i suoi dogi, il fratricidio legalizzato nel mondo ottomano, i lontani re africani, le grandi famiglie abbaziali e il degenerante fenomeno del nepotismo dei papi.
Altri importanti appuntamenti arricchiscono il Festival del Medioevo: la fiera del libro medievale con tutto quello che c’è da leggere sul Medioevo, il focus sui medievalismi che indaga la ricezione, l’utilizzo e la rappresentazione post-medievale dell’età di mezzo, tra film, saghe televisive, letterature, musiche, fumetti e videogiochi; l’arte della miniatura, la Tolkien session e la scuola dei rievocatori, un appuntamento pensato per valorizzare, attraverso l’analisi e la ricostruzione delle fonti storiche, l’appassionato lavoro di centinaia di associazioni e di migliaia di rievocatori che in ogni regione d’Italia fanno rivivere la storia e le tradizioni popolari dei loro territori.
La manifestazione offre anche mostre, eventi teatrali, recital, concerti di musica medievale, lezioni-spettacolo, laboratori di danza e visite guidate alla scoperta dell’Umbria medievale insieme a spazi particolari dedicati alla rievocazione storica, all’artigianato e agli antichi mestieri.
L’ente coorganizzatore e il principale sponsor del Festival del Medioevo è il Comune di Gubbio. Partners per il settore didattico sono l’università Santissima Maria Assunta (Lumsa) e la Fondazione “Giuseppe Mazzatinti” di Gubbio. Co la loro collaborazione, il Festival del Medioevo rilascia crediti formativi ai docenti, con diritto all’esonero dal servizio secondo la normativa attualmente in vigore.
La Rai, con Rai Cultura e il canale Rai Storia è il principale media partner della manifestazione, insieme alle riviste di divulgazione storica MedioEvo e Archeo. Collaborano in modo stabile con il Festival del Medioevo anche Italia Medievale, portale web impegnato da molti anni nella promozione del patrimonio storico e artistico del Medioevo italiano, MediaEvi, pagina Facebook specializzata nell’analisi dei cosiddetti medievalismi, feudalesimo e libertà, fenomeno social di goliardia e satira politica e l’Enciclopedia delle donne, un’opera collettiva sul web che raccoglie le biografie di donne di ogni tempo e paese.
Sostengono la manifestazione il Comune di Gubbio, la Regione Umbria, il Gruppo Azione Locale Alta Umbria (Gal), la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e la Camera di Commercio dell’Umbria. Tra gli sponsor principali Colacem, Colabeton, Gruppo Financo, park hotel ai Cappuccini, Cvr, Fondazione Giancarlo Pallavicini Onlus umanitaria e culturale, Banco Desio, Metalprogetti, Fondazione Mazzatinti, Tecla e Bcc Pergola e Corinaldo.
Il sito della manifestazione e la relativa pagina Facebook@FestivalDelMedioevo (oltre 67mila followers) sono gli indirizzi online dedicati alla divulgazione storica del Medioevo più visitati in Italia.
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