Il 2019 è cominciato da meno di una settimana, ma c’è già un vincitore assoluto quanto a popolarità sul buon vecchio Facebook: Massimo Pattumelli tutto si sarebbe atteso, meno che gli sarebbe toccato in sorte di diventare uno dei personaggi più chiacchierati in territorio eugubino, lui che abita a Giano dell’Umbria che da Gubbio dista più di 80 chilometri. Miracoli dei social che riescono in imprese altrimenti off limits per chiunque. Pattumelli, fotografo per passione (e dunque non professionista), ha pensato bene di postare la sera del 4 gennaio uno scatto fatto dalla terrazza della propria abitazione: utilizzando un teleobiettivo 300 e una Canon 100 d era riuscito a cogliere nella medesima foto la Basilica di Santa Maria degli Angeli e l’Albero di Natale più grande del mondo. Il tutto grazie alla straordinaria occasione offerta dalla serata, col vento di Tramontana capace di spazzar via nubi e foschia rendendo la vista effettivamente perfetta. Ma non appena la foto è stata postata, più che i “like” per la suggestiva inquadratura s’è ritrovato a dover fronteggiare le accuse di tanti “tuttologi da tastiera”, evidentemente tutti grandi esperti di fotografia, meteorologia, ingegneria, scienza e chi più ne ha più ne metta, pronti a coalizzare le proprie teorie per screditare il povero Pattumelli definendo la foto alla stregua di un “fake”, cioè di un falso. Una situazione che ha spiazzato il fotografo, che pure mai avrebbe pensato di scatenare un simile dibattito.
LA VERIFICA SUL POSTO. A un certo punto è spuntata persino una foto dell’Albero in mezzo a un panorama londinese, a voler far sembrare ancor più paradossale quanto mostrato da Pattumelli puntando anche alla solita scorta di “mi piace” che per chi è pratico dei social di certo non guasta. Curioso che tra una teoria e l’altra c’è stato persino qualcuno che ha “minacciato” (perché all’inizio aveva tutta l’aria di una minaccia) di recarsi a Giano dell’Umbria per vedere dal vivo se quello scatto avesse avuto motivo di esistere, avvalorando l’ipotesi che si trattasse di un fotomontaggio. In realtà i primi ad arrivare sul posto, guarda a caso in tre come i Re Magi (e già che ieri era l’Epifania: più in tema di così…) sono stati tre giovani eugubini che hanno semplicemente pensato bene di concedersi un pomeriggio differente dal solito, recandosi proprio alla porta di casa Pattumelli per verificare di persona se la posizione dell’abitazione fosse tale da consentire un simile scatto. Ad aprire la porta non è stato Massimo, che in quel momento non era in casa, ma la sorella che ha fatto salire i ragazzi nella famosa terrazza dalla quale è stata scattata la foto dopo aver parlato del grande e inatteso clamore suscitato dalla stessa. La foschia del tardo pomeriggio in realtà ha coperto Gubbio, ma ha permesso loro di scrutare tutta la spianata di Assisi e le montagne che la circondano: “Non siamo riusciti a vedere l’Albero, ma vi possiamo assicurare che la vista è davvero bellissima e che non vediamo l’ora di tornare ad ammirarla”, hanno affermato (naturalmente su Facebook) i tre giovani eugubini, che hanno strappato un invito per tornare a casa Pattumelli pur confidando agli amici di essere più che convinti che da quel terrazzo in condizioni di visibilità meteo sia assolutamente plausibile l’idea che possano vedersi tutti i colli eugubini. Non è la prova definitiva, ma ci va molto vicino.
LA CONFERMA “UFFICIALE”. Un paio d’ore più tardi un gruppo di volontari del comitato Albero di Natale ha raggiunto l’abitazione Pattumelli a Giano dell’Umbria, stavolta accolti da Massimo che è tornato in terrazza con la propria macchina fotografica, benché la foschia c’ha messo ancora lo zampino. Ma la sentenza su Facebook è arrivata a stretto giro di posta: “Da Giano dell’Umbria l’Albero si vede”. Fine della storia. Con buona pace dei “tuttologi” che hanno tirato fuori ogni sorta di teorie, cartine geografiche e spiegazioni scientifiche per sostenere il contrario quando sarebbe stato più semplice credere alle parole di un appassionato, che di certo mai si sarebbe atteso una simile esplosione di notorietà ad oltre 80 chilometri di distanza, e godersi la bellezza dello scatto. Anche perché nei social resterà ogni traccia di quanto espresso, e in tanti non ci faranno una bella figura. L’unica certezza è che da oggi Pattumelli (che è stato omaggiato con il calendario 2019 del comitato “Albero di Natale”) potrebbe ritrovarsi la casa “invasa” da stuoli di eugubini, pronti a far diventare Giano dell’Umbria una delle mete più ricercate ed esclusive dei propri viaggi turistici. I 15 minuti di celebrità di cui parlava Andy Warhol (che poi sembrerebbe che non sia stato nemmeno lui a coniare quella frase, ma poco cambia) per il buon Massimo potrebbero rivelarsi ben più lunghi, duraturi e impegnativi del previsto. Tutta colpa della Tramontana: se solo quella sera non si fosse messa di mezzo, la vita in quella casa sarebbe molto più tranquilla…
Hai domande?
Trovaci sui social o Contattaci e ti risponderemo il prima possibile.