Ancora una volta il Consiglio Comunale ha ampiamente dibattuto il tema del Css e delle emissioni nelle due cementerie eugubine, con l’ennesima e solita iniziativa del consigliere di minoranza Orfeo Goracci che ha risollevato la questione dei controlli fino a esortare il sindaco Filippo Mario Stirati a procedere con il ricorso al Consiglio di Stato, dopo la bocciatura del ricorso al Tar contro l’autorizzazione concessa dalla Regione dell’Umbria per l’utilizzo del Css (Combustibile solido secondario) negli stabilimenti di Ghigiano della Colacem e di Semonte della Barbetti. Goracci non ha specificato chi dovrebbe pagare questo ulteriore eventuale ricorso.
Goracci ha esposto le risapute argomentazioni rivolto soprattutto al suo elettorato tradizionale della sinistra antagonista e ambientalista, richiamando le autorizzazioni e i controlli. Stirati ha cercato di mediare le posizioni nel timore di perdere consensi nell’ala sinistra del corpo elettorale, non prendendo per ora una posizione netta sul ricorso o meno al Consiglio di Stato che il Comune dovrà inoltrare eventualmente entro il prossimo 12 luglio quando scadranno i termini.
Tutti gli interventi hanno sottolineato la necessità di ristabilire un clima costruttivo in città evitando le guerre puniche contro le due cementerie che rappresentano l’anima del tessuto economico e produttivo in una città in cui tutti gli indicatori economici sono in profondo rosso con la fuga di giovani dalla città e situazioni pesanti nel redditi familiari. È emerso che il Css non debba definirsi rifiuto, come sostenuto da Goracci, in quanto considerato da esperti e istituzioni anche sovranazionali un combustibile alternativo a quelli in essere.
Alla fine del dibattito si è andati alla votazione sulla mozione di Goracci che è stata respinta: tra i 14 consiglieri presenti in aula e i 6 collegati a distanza, l’unico voto favorevole alla mozione di Goracci è stato quello dello stesso Goracci, mentre ci sono stati 18 voti contrari. Angelo Baldinelli del Gruppo Misto ha annunciato di non partecipare alla votazione. La mozione era già stata bocciata nella seconda commissione consiliare permanente (urbanistica), presieduta da Francesco Zaccagni, con l’unico voto a favore della stesso Goracci e l’astensione di Mauro Salciarini (Movimento 5 Stelle). I 5 Stelle in aula consiliare hanno poi votato contro.
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