Pesa come un macigno la vicenda giudiziaria che ha travolto il Partito Democratico, ormai da lunghe ore nella bufera con ripercussioni anche sui territori. Ne hanno parlato ieri pomeriggio i piddini eugubini nella riunione della segreteria che si è riunita presso la sede di piazza Oderisi. Il segretario Andrea Smacchi ha invitato alla prudenza e ha chiamato a raccolta i suoi più stretti collaboratori anche in vista dell’Unione Comunale convocata per domani sera.
E’ in corso la composizione della lista che, come noto, non porterà il nome Pd ma avrà le sembianze civiche sotto l’insegna “Gubbio Democratica”. In queste ore c’è la ricerca del completamento delle quote rose, perché come previsto dalle norme deve essere garantita la presenza di un terzo di candidature al femminile, quindi 8 donne su 24 candidati. Il Pd è alle prese con la ricerca di candidate. Non ci sarà Virna Venerucci, consigliere comunale uscente e per nulla favorevole all’accordo sottoscritto dall’ormai ex segretario regionale Gianpiero Bocci con la coalizione del sindaco ricandidato Filippo Mario Stirati. A Virna Venerucci sono arrivate proposte per entrare con una posizione da leader in altre liste e coalizioni, ma ha declinato.
Il problema delle quote rose riguarda il Pd ma non soltanto il Pd. Si attende la composizione di tutte le liste – che potrebbero essere 14 per 6 candidati a sindaco – per vedere tutti i coinvolti e le coinvolte.
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