In politica funziona anche così: un candidato sindaco predispone, con le forze che lo sostengono, le liste per la campagna elettorale, poi vince e uno dei candidati viene eletto consigliere comunale uscendo subito dal ruolo senza neanche esserne ufficialmente entrato per muoversi negli uffici comunali a proprio piacimento sebbene non dipendente né incaricato, e dopo tre sedute si dimette per entrare nello suo staff passando magicamente dopo un colloquio (l’unico tra decine di aspiranti) dal gettone di presenza a un posto stipendiato.
A Gubbio, per esempio, è successo proprio questo.
Vittorio Fiorucci ha avuto Francesca Sannipoli tra i candidati al Consiglio Comunale. Lei è stata eletta con la lista Gubbio Civica, con 106 preferenza, e subito si è messa a disposizione nell’ufficio del neo sindaco senza essere né dipendente né incaricata ufficialmente con atto deliberativo, fino a utilizzare strumenti della pubblica amministrazione. Poi, Fiorucci decide di regalarsi una segretaria (e anche un addetto stampa) e per far vedere che lui fa le cose con trasparenza e corretta indice una selezione con un avviso pubblico.
Resoconti di stampa sganciati dai poteri riferiscono che Francesca Sannipoli sarebbe diventata una componente dello staff e Federica Grandis l’addetta stampa. Ma Fiorucci ha fatto comunque presentare le domande agli aspiranti convinti che avrebbero partecipato a una selezione pubblica, che per un posto in segreteria sono state 67 mentre per l’ufficio stampa sono state 34.
L’iter è stato lo stesso adottato dal predecessore Filippo Mario Stirati per ingaggiare Grandis a giugno del 2020, ma in quel caso – sebbene le previsioni erano comunque note – ha comunque svolto i colloqui con tutti i 12 aspiranti,
Fiorucci ha invece deciso, d’intesa con la dirigenza comunale, di procedere con un solo colloquio scegliendo fra tutte le domande presentate Sannipoli e Grandis, ovvero le candidature di cui già si vociferava da tempo.
Dopo il colloquio e con la strada spianata, Francesca Sannipoli si è presentata regolarmente come se nulla fosse alla successiva seduta del Consiglio Comunale, in cui si discutevano e votavano le linee programmatiche, per poi dimettersi subito dopo con la delibera d’incarico che ha determinato il passaggio dell’incarico politico-istituzionale con gettone di presenza per le sedute consiliari e di commissione a uno stipendio mensile. Fiorucci ha scelto e deciso prendendo in giro sostanzialmente gli altri 66 candidati al posto nella segreteria, più gli altri 33 candidati all’ufficio stampa. A Francesca Sannipoli subentra nell’assemblea consiliare Sandro Manca attuale primo dei non eletti di Gubbio Civica con 88 voti.
C’è chi non l’ha presa benissimo e si parla di esposti alla magistratura per segnalare il modus operandi tutto eugubino. Sarà eventualmente un’inchiesta a stabilire se tutte le procedure siano state regolari in quella che di fatto si è rivelata una vera e propria “sceneggiata”. Di sicuro la strada scelta da Fiorucci contribuisce ad alimentare la peggiore considerazione della politica con tutti i “trucchi” e “giochetti”.
I miei occhi hanno visto cose che voi umani non potete neanche immaginare…. Ai candidati che non sono stati neanche convocati per il colloquio, se non altro per la magra consolazione di un rispetto formale della persona, ma davvero avete un’opinione cosi bassa di voi stessi, davvero vi accontentereste di una specie di lavoro dove il vostro pensiero nulla conta? Presumo e spero che siate tutti giovani e in salute, siate ambiziosi, mirate ad un lavoro che sia utile alla società, datevi da fare, andate in ogni dove e costruite il vostro futuro, fate in modo che le albe ed i tramonti della vostra vita siano soddisfacenti e meravigliosi, studiate sempre e non arrendervi mai, non accontentatevi mai, il mondo è vostro, ve lo dice l’esperienza di un Babyboomer. A tutti voi infiniti orizzonti e Auguri di lunga vita e prosperità 🚀
Buon giorno. Sono Michela Sebastiani. Cerco il lavoro per il mio compagno. Se volete vi pubblico il suo curriculum. Fatemi sapere grazie.