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Comune, Regione e Anas pronti a chiudere la Contessa. Stirati invita a fare presto. In arrivo disagi e danni economici giganteschi

La strada statale della Contessa

Un incontro voluto dall’Associazione industriali con Comune di Gubbio, Anas, Regione Umbria, per fare il punto sui lavori riguardanti il viadotto e la galleria della Contessa e per capire nel dettaglio tempistiche e modalità di realizzazione: c’era il sindaco Filippo Mario Stirati, ieri pomeriggio (mercoledì 22 febbraio) a Perugia, all’appuntamento che ha fatto chiarezza su una serie di questioni riguardanti una strada strategica sia per la città di Gubbio sia per le regioni Umbria e Marche. Si annunciano disagi e grossi danni economici per il territorio tra polemiche e lamentele destinate a sfociare in iniziative su più fronti per le ripercussioni della decisione.

“Un appuntamento – spiega Stirati – finalizzato a ribadire anzitutto le reali, profonde motivazioni legate alla necessità, urgente e inderogabile, di dare il via ai lavori sulla galleria e sul viadotto: c’è già una impresa assegnataria, e presto la direzione generale di Anas annuncerà la data ufficiale di inizio, che io credo sarà verosimilmente poco dopo le festività pasquali. La strada della Contessa viene quotidianamente attraversata da pendolari che raggiungono le Marche, da studenti, insegnanti, da residenti, turisti e visitatori: abbiamo per questo insistito molto con Anas per garantire doppi turni, anche festivi, del cantiere. Su questo debbo dire che Anas si è impegnata fortemente a garantire sia l’efficacia sia la velocità di esecuzione dei lavori previsti, e noi certamente vigileremo. Si tratta, mi preme sottolinearlo, di lavori che Anas ha in programma da anni, con investimenti annunciati da tempo, ben prima dell’insediamento di questo Governo e di questa Giunta regionale: le rivendicazioni della Lega eugubina di lavori che stanno dentro a una programmazione che viene da lontano fanno sorridere. Noi continuiamo ad essere anche in costante collegamento con i sindaci marchigiani di Cantiano, Urbino, Fano, fortemente preoccupati per il decremento dei flussi turistici: abbiamo in programma con loro una grande iniziativa sia a Fano sia a Gubbio perché vogliamo mantenere alta l’attenzione delle forze economiche, sociali, imprenditoriali, delle associazioni di categoria e naturalmente delle istituzioni, affinché la Contessa venga valorizzata, qualificata e proposta quale grande linea di comunicazione che riguarda un’area vasta umbro-marchigiana. Quanto alla vecchia strada, che è stata recentemente asfaltata, lì verrà dirottato il traffico locale, il pendolarismo, il traffico strettamente legato alla quotidianità: faremo tutte le valutazioni del caso in termini di sicurezza e di funzionalità insieme ai Vigili Urbani e ad Anas, per capire fino a dove poterci spingere. I lavori, questo Anas ce lo ha garantito, partiranno comunque con la fine di quelli in corso sul ponte a botte, dove in questo momento c’è un semaforo. Restano poi le alternative, certo mi rendo conto non agevoli, della Perugia-Ancona e della Vecchia Flaminia per il traffico pesante: il disagio c’è, ma se riusciremo a far concludere i lavori in tempi utili e tutto sommato rapidi, come ribadito da Anas, potremo mettere fine con soddisfazione a una storia che da anni ha frenato flussi ed economia della nostra zona”.