La questione delle indagini della Procura della Repubblica di Perugia sulla discarica di Colognola, che vede coinvolti in prima persona il sindaco Filippo Mario Stirati e quattro dirigenti del settore tecnico, tiene banco un po’ in tutti gli ambienti politici locali. È una nota del Pd a firma del segretario Andrea Smacchi a testimoniare la vicinanza del Partito Democratico ai soggetti coinvolti: “Esprimiamo solidarietà e vicinanza al Filippo Mario Stirati e agli altri quattro tecnici eugubini indagati per violazione delle norme ambientali nella gestione dell’impianto. È certamente importante che la magistratura faccia chiarezza al più presto sulla vicenda al fine di rassicurare i cittadini di Gubbio rispetto a ipotesi di reato gravi come l’inquinamento delle falde acquifere a seguito di scarichi illeciti, situazione peraltro più volte denunciata agli organismi preposti al controllo dagli abitanti della zona. Ribadiamo inoltre, come già fatto a più riprese dal Gruppo Consiliare del Pd nei mesi scorsi, le nostre preoccupazioni in merito alla richiesta di ampliamento della discarica di Colognola fatta dall’Attuale maggioranza di Governo alla Regione. In tale quadro ci batteremo perché temi quali la Tutela dell’ambiente e la salute del cittadino diventino, insieme a quelli del lavoro e dello sviluppo, sempre più gli assi portanti del progetto Gubbio 2020 con il quale ci candidiamo insieme alle forze politiche e civiche del centro-sinistra a governare la città”. Smacchi e Stirati hanno da tempo avviato un dialogo per provare a unire le forze e presentarsi assieme alle prossime Amministrative, in programma a maggio del 2019. Un progetto che per il momento ha incontrato più di un ostacolo, a cominciare dal simbolo e proseguendo anche sulla capacità di raccogliere adesioni sia tra gli affiliati Pd, sia tra le forze attualmente nella maggioranza che nel 2015 sostennero Stirati proprio a discapito del Pd.
MOCAIANA, EMERGENZA RIFIUTI. Intanto sempre in tema di rifiuti, ma stavolta tornando a questioni più “locali”, a Mocaiana da qualche giorno è partita una raccolta firme promossa dalla Lega Gubbio (va sottolineato come nella zona ci sia un nutrito gruppo di affiliati al partito di Salvini), determinata a segnalare come in alcuni punti i rifiuti non riescano più ad essere contenuti negli appositi spazi: “L’inadeguata quantità di contenitori e la ridotta frequenza della raccolta costringe i residenti, dopo aver riempito i cassonetti oltre i limiti, ad accumulare i rifiuti all’aria aperta, causando problemi igienico/sanitari oltre che nauseabondi odori che rendono l’aria irrespirabile. I residenti delle frazioni si sentono abbandonati da un’amministrazione che li considera “eugubini di serie B”, costretti a pagare profumatamente un servizio carente oltre che inadeguato. Per sollecitare un immediato intervento la Lega Gubbio organizza una raccolta firme che verrà sottoposta all’attenzione del Sindaco e dell’ Amministrazione Comunale. Sarà possibile aderire alla raccolta presentandosi al banchetto che nella mattinata di sabato 17 novembre (dalle 8 alle 13) verrà installato presso il piazzale antistante la chiesa di Mocaiana”.
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