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Città Futura fa un appello ai LeD per acchiappare qualche voto

Il gioco delle parti a sinistra, col siparietto tra i LeD e Città Futura, accende il finale della campagna elettorale dopo la guerriglia urbana alle comunali sfociata nella batosta elettorale che proprio per le diatribe ha consegnato Gubbio alla destra dopo 78 anni. Le conseguenze della battaglia si sono tradotte anche nell’esclusione di Filippo Mario Stirati e Leonardo Nafissi dalle liste dei candidati alla Regione, con Nafissi rimpiazzato da Jacopo Cicci e Stirati scaricato senza successori. I LeD si smarcano dal centrosinistra facendo capire che guarderanno all’astensione o all’estrema sinistra e Città Futura rilancia per cercare segnali di pacificazione provando a convogliare qualche voto alle regionali.

“Dispiace veramente apprendere dal recente comunicato stampa dei Liberi e Democratici di come si arrivi a etichettare altri gruppi politici di mancanza di sensibilità o timidezze su temi importanti, addirittura con pesanti insinuazioni su presunte connivenze con poteri economici, solo per il fatto di non aver risposto al loro precedente comunicato stampa, cosa evidentemente per nulla obbligatoria. Temi come la sanità pubblica, i diritti civili, il policentrismo regionale e anche una posizione chiara sul tema della chiusura del ciclo dei rifiuti, sono i temi principalmente sviluppati dalla coalizione dei Civici umbri che Gubbio Città Futura ha contribuito a costituire e ai quali i nostri candidati Jacopo Cicci e Sara Staffaroni hanno fatto riferimento in tutta la campagna elettorale. Il programma elettorale ufficiale, i comunicati stampa, i video e le varie dichiarazioni nelle numerose occasioni di incontro avvenute sui territori, sono evidentemente sfuggiti al movimento dei Led che forse non ha seguito con attenzione l’evoluzione politica di queste ultime settimane. In particolare non si comprende come un singolo movimento politico si voglia intestare in modo esclusivo il tema della difesa dell’ambiente, che vede invece molte forze politiche impegnate in tal senso, compresi noi Civici umbri che, con fatti concreti, abbiamo messo al centro della nostra azione questo tema. Giova infatti ricordare che proprio il presidente dei Civici umbri, Andrea Sisti presidente Auri (Autorità umbra rifiuti e idrico), l’ente preposto alla gestione dei rifiuti a livello regionale, ha già emanato di recente un provvedimento per bloccare l’inutile costruzione del termovalorizzatore ipotizzato dalla Giunta di destra della presidente Tesei, oltre ad aver escluso la chiusura del ciclo dei rifiuti a Gubbio; quindi fatti concreti e non vuoti proclami. In conclusione, siamo veramente amareggiati per il fatto che i numerosi e costruttivi incontri che si sono succeduti nelle scorse settimane con i Liberi e Democratici, forza politica con la quale più di altre abbiamo dialogato, non abbiano prodotto nulla, pur avendoci visti concordi sulla totalità dei punti fino ad arrivare alla nostra disponibilità per una proposta condivisa di due candidature; anzi prendiamo atto con amarezza di questo comunicato che non va in favore della ricerca di una possibile ricomposizione delle forze progressiste, alla quale stiamo lavorando con disponibilità e convinzione”.