Occhi aperti su un centravanti e un difensore. Oggi è l’ultimo giorno di mercato, alle ore 20 si chiude, e ci sono molte incognite in chiave rossoblù. Gli ultimi due nomi venuti fuori per l’attacco del Gubbio, dopo Manuel Nocciolini della Sambenedettese e Claudia Santini del Padova caduti nel vuoto, sono il venticinquenne italo-argentino Alexis Ferrante della Ternana (4 presenze e un gol per 70 minuti giocati) e il trentenne Rocco Costantino del Modena (11 presenze e zero gol per 217 minuti, già in passato nel mirino del Gubbio).
Sono due scelte di lusso con costi proibitivi e Vincenzo Torrente confida che il presidente Sauro Notari faccia il sacrificio dopo la partenza di Federico Gerardi, passato alla Cavese lasciando scoperto un posto da centravanti visto che Francesco Fedato è un esterno o al massimo una seconda punta. Ferrante e Costantino hanno contratti parecchio sostanziosi, con premi e scadenze prolungate (Ferrante il 2023 e Costantino il 2022).
Bisognerà capire le intenzioni di Notari che si consulta con il direttore sportivo Stefano Giammarioli, il tecnico Vincenzo Torrente e i quattro fedelissimi del cerchio magico. Giammarioli sta cercando soluzioni, ma è chiaro che tutto va rapportato al portafoglio disponibile con un budget mai definito nei dettagli. Più semplice arrivare a un difensore, anche perché con la partenza del centrocampista Zakaria Sdaigui si libera un posto e al contempo vanno monitorate le condizioni fisiche di Andrea Signorini. Il centrale difensivo, che ieri ha compiuto 31 anni, è infatti uscito al 6′ della ripresa contro la Sambenedettese per un problema muscolare al quadricipite della gamba sinistra: oggi verrà sottoposto a ecografia con il fondato timore che non ce la faccia a recuperare per la delicata trasferta di mercoledì ad Arezzo (ore 17.30).
Per la difesa si pensava a un under in prestito a costo zero, però a questo punto non si esclude una scelta d’esperienza anche per la classifica tornata a farsi pericolosa visto che il margine sulla zona playout è sceso a 2 punti. La sconfitta con la Samb ha scatenato reazioni, con un consulto da Notari che ha esternato l’insoddisfazione per la rimonta marchigiana dopo il vantaggio di Pasquato e con l’uomo in più.
Al presidente non è piaciuta la seconda parte della gara, così come ai suoi più stretti collaboratori che hanno analizzato con lui la prestazione e il risultato. E’ sembrato una diretta conseguenza l’intervento deciso di Giammarioli che ha difeso il lavoro di Torrente e ha esortato Notari a fare squadra solo con lui e l’allenatore.
Hai domande?
Trovaci sui social o Contattaci e ti risponderemo il prima possibile.