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Caso Ghigiano, l’assessore regionale Fioroni pronto a trovare le soluzioni con Colacem. Il 3 marzo un incontro

Lo stabilimento Colacem di Ghigiano

La politica torna a farsi sentire sulla vicenda Colacem, dopo la chiusura della cementeria di Ghigiano a tempo inderminato per l’impatto economico sulle quote di Co2 e il caro bollette.

La Regione Umbria dapprima ha disposto la Valutazione d’impatto ambientale ai due cementifici Barbetti e Colacem per l’uso del Css-Combustibile solido secondario e poi ha autorizzato sulla base di quanto previsto dal decreto semplificazione del governo Draghi.

Ora, mentre la maggioranza di Stirati che governa la città ha deciso il ricorso al Tar dell’Umbria contro l’autorizzazione rilasciata dalla Regione, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Michele Fioroni, è intervenuto sulla situazione di Ghigiano dichiarandosi “fortemente preoccupato per la situazione di difficoltà che sta colpendo lo stabilimento Colacem di Gubbio, uno degli asset dell’industria regionale umbra”.

Fioroni annuncia un incontro con i vertici aziendali per il 3 marzo prossimo, alle ore 16, nella sede regionale di Palazzo Broletto. “A ridosso di una stagione che deve essere caratterizzata dalla ripresa affidata ai progetti del Pnrr – spiega l’assessore Fioroni -, in particolare quelli legati alle opere pubbliche, non possiamo fermare nella nostra regione produzioni strategiche come quelle del cemento. Gli impatti potrebbero essere estremamente negativi, sia economicamente che sui livelli occupazionali diretti e indiretti. Scenari che questa Amministrazione Regionale intende evitare affrontando e condividendo con l’azienda possibili soluzioni positive”.