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Caso Duchini, rinvio a giudizio per otto. C’è anche Carlo Colaiacovo

Carlo Colaiacovo

Il giudice per l’udienza preliminare di Firenze, Angela Fantechi, ha deciso il rinvio a giudizio di otto persone, tra le quali l’imprenditore eugubino Carlo Colaiacovo e il sostituto procuratore della Repubblica Antonella Duchini. Prosciolto il commercialista Francesco Patumi. La Procura di Firenze aveva chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli imputati, accusati a vario titolo di peculato, abuso d’ufficio, corruzione e rivelazione di segreti di ufficio nell’ambito di una faida economica familiare, con tanto di processo che si è chiuso con l’assoluzione per tutti gli imputati. Secondo la ricostruzione degli inquirenti sarebbero stati Gisabella e Leone a sottoporre all’attenzione di un manager della società di Colaiacovo “le consulenze tecniche redatte su incarico del pubblico ministero, le trascrizioni delle intercettazioni e la nota della Guardia di Finanza”.

I fatti contestati risalirebbero al 2016 e 2017 e all’indagine che il pm Duchini stava portando avanti su Franco e Giuseppe Colaiacovo. Nell’ambito di quell’indagine il pubblico ministero avrebbe rivelato notizie sottoposte a segreto a Carlo Colaiacovo, comunicando “l’adozione di un provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza della quota della società Financo di proprietà della Franco Colaiacovo Gold”.

Carlo Colaiacovo, per il pm, avrebbe “istigato i concorrenti” a commettere il reato e avrebbe “intenzionalmente arrecato un ingiusto danno agli imprenditori Giuseppe e Franco Colaiacovo essendo stato dimesso tale provvedimento al solo scopo di impedire l’erogazione di finanziamenti in favore dei due”. Con le sue azioni, secondo l’accusa, avrebbe “procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale a Carlo, favorendolo nel progetto di acquisizione di dette quote”.

Gli imputati sono difesi dagli avvocati Nicola Di Mario, Michele Nannarone, Franco Coppi e Ubaldo Minelli; la società Fc Gold, costituitasi parte civile, è difesa dal legale David Brunelli.

“La decisione del gup di rinviare a giudizio, tra gli altri Duchini e Carlo Colaiacovo, è molto importante – ha detto l’avvocato David Brunelli – perché il processo consentirà di fare piena luce su accadimenti inquietanti che potrebbero aver condizionato pesantemente la vita della società Fc Gold e frustrato i molti tentativi dei suoi amministratori di tamponare la crisi finanziaria che dal 2015 la tormenta. Stabilirà il Tribunale fiorentino se su quella crisi si sono davvero avventati speculatori senza scrupoli, agevolati da funzionari infedeli, aggravandola fino a renderla difficilmente reversibile. Ci auguriamo che possa emergere la verità, anche nell’interesse dei soci della Fc Gold”.

Gli avvocati Franco Coppi e Ubaldo Minelli, difensori del cavalier Carlo Colaiacovo, fanno sapere che “lo stesso decreto di rinvio a giudizio parla di fonti di prova e di elementi contraddittori, non superabili con il passaggio meramente tecnico dell’udienza preliminare ma che sicuramente con il vaglio dibattimentale condurranno a un pieno proscioglimento del nostro assistito da entrambi le contestazioni per insussistenza dei fatti e per l’assenza di qualsivoglia profilo di illeicità penale a carico. Si rinnova pertanto piena fiducia nell’operato della magistratura”.