Il Pd va all’attacco della Giunta Stirati sulla vicenda della scuola di Carbonesca che il prossimo anno scolastico chiuderà i battenti.
“La politica degli annunci – scrive il Pd – alla prova dei fatti è sempre perdente. Quando circa due anni fa la Giunta Stirati annunciò in pompa magna che di lì a poco la scuola primaria e dell’infanzia di Carbonesca sarebbe diventato il primo cantiere in Umbria nell’ambito del Programma straordinario per la riapertura delle scuole nei territori delle regioni interessate dagli eventi sismici del 2016, sembrava ignorare quale fosse la reale situazione della popolazione scolastica della scuola stessa. E quasi noncurante del fatto che stesse utilizzando fondi pubblici, decise comunque di operare da cicala e non da formica. Il risultato oggi è sotto gli occhi di tutti: un edificio splendidamente ristrutturato, addirittura dotato di un’aula natura, risultato di un protocollo tra Wwf regionale e Comune di Gubbio, atta a facilitare i bimbi ad un percorso di educazione ambientale, purtroppo saranno vuoti,costretti in questi giorni alla chiusura per mancanza di bambini. In questo contesto riconosciamo sia il triste dato della denatalità, di cui questo è la più diretta conseguenza, sia il fatto che le risorse utilizzate erano vincolate ad un uso specifico, ma ci chiediamo se non fosse possibile fare delle valutazioni ex ante ovviamente di concerto con l’Ufficio speciale per la ricostruzione Umbria soggetto attuatore dell’intervento, al fine di evitare l’impiego di importanti finanziamenti, circa 700.000 euro, su strutture il cui futuro incerto era già largamente prevedibile. Ai posteri l’ardua sentenza. A noi non resta che la sospensione del giudizio in attesa che si pronuncino i cittadini e gli elettori”.
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