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Cantieri pubblici e privati senza preavviso tra disagi e proteste. Il giallo di piazza Quaranta Martiri: interviene la Lega

Piazza Quaranta Martiri

Disagi e proteste a non finire per i cantieri pubblici e privati attivati senza alcun preavviso, con vie chiuse nel centro storico per lungo tempo. Se ne occupa il Messaggero nell’edizione umbra di oggi, lunedì 14 agosto. Un delirio che dura da mesi in via Mazzini, dove crea problemi di circolazione e sottrae parcheggi l’interruzione del tratto conclusivo verso via Cairoli, diventata difficile raggiungere se corso Garibaldi è chiuso al traffico. Ora si è aperto il caso di via Toschi Mosca, a ridosso di piazza Quaranta Martiri verso il quartiere di San Martino. Sono infuriati residenti e turisti che vengono privati di uno degli scorci storici più belli. Montano le polemiche poiché l’iniziativa privata non è stata annunciata dal Comune, né partecipata con abitanti e associazioni, senza neanche provare a trovare soluzioni per conciliare le esigenze dei lavori e l’impatto sul centro storico.

Da piazza Quaranta Martiri l’accesso alla via risulta completamente bloccato per i pedoni oltre che per i veicoli. Si può accedere a piedi alla zona dei tre ponti solo da via Benamati, che è secondaria. Nella zona della piazza c’è chi poi riporta all’esterno i rumors relativamente ai prossimi lavori legati ai fondi del Pnrr e in piena campagna elettorale, con paventate interdizioni al traffico e alla sosta, mentre è a oggi un mistero il progetto di riqualificazione. Il gruppo consiliare della Lega, con Michele Carini e Sabina Venturi, ha presentato un’interrogazione chiedendo alla Giunta Stirati di riferire sulla ristrutturazione di piazza Quaranta Martiri che coinvolge residenti, attività commerciali, aree verdi, parcheggi e traffico. “Non si hanno notizie nemmeno della Commissione urbanistica – scrivono i due leghisti – in cui illustrare ai consiglieri comunali i principali progetti delle opere pubbliche finanziate tra le quali anche la piazza”.

C’è chi tra mille voci prova a contattare per saperne di più gli uffici tecnici del Comune rivelando che è impossibile riuscire a parlare con dirigenti e funzionari poiché i telefoni che suonano a vuoto. Sulla situazione di via Toschi Mosca si è accesa la protesta per la chiusura di un tratto turistico importante e per le criticità che si riversano sui residenti, per i quali diventa problematico perfino muoversi da casa con difficoltà anche per la gestione dei rifiuti domestici, con i contenitori della raccolta differenziata inizialmente spostati in via Zeccadoro tra le lamentele degli abitanti di quel vicolo stretto e mai riqualificato adesso ostruito in parte da otto grandi contenitori che impediscono il passaggio dei mezzi di soccorso. Successivamente è intervenuta Alessia Tasso, vicesindaco e assessore all’Ambiente, che in un incontro ha prospettato la raccolta porta a porta invitando a lasciare però libero il tratto. Per alleggerire i problemi in via Toschi Mosca era stata avanzata la proposta di installare una gru più piccola così da consentire il passaggio pedonale. Il cantiere è allestito dal primo agosto con i residenti che si sono accorti dalla segnaletica.