L’informazione non fa mai paura, se corretta e trasparente. Tocca leggere e sentire lezioni di giornalismo a buon mercato e attacchi alla libertà di stampa perfino da politici indagati, carcerati e imputati che scelgono giornalisti e giornali graditi, che sono stati prima nemici e poi diventati amici o viceversa. Una dimostrazione lampante di stampa libera è venuta da vivogubbio dopo che il quotidiano economico Milano Finanza, in un articolo firmato da Luca Gualteri e ripreso da più testate, ha rivelato che una cordata guidata da Brunello Cucinelli e da Gianluca Vacchi avrebbe messo insieme 160 milioni di euro per sostenere Franco Colaiacovo Gold di proprietà di Giuseppe Colaiacovo, che con il re del cashmere ha un ottimo rapporto personale. La Franco Colaiacovo Gold detiene il 25 per cento della Financo, la holding capogruppo di famiglia di cui è diventata presidente Francesca Colaiacovo. Un quarto di questa viene controllata dal cugino Giuseppe. Non si parla di un ingresso di Cucinelli e Vacchi nella holding Financo che controlla Colacem, terzo produttore italiano di cemento con un fatturato di 842 milioni di euro.
Il nostro sito web www.vivogubbio.com, che si occupa esclusivamente di quanto accade sul territorio eugubino, ha ripreso quella notizia e ha superato fin qui 52.400 accessi, stabilendo ogni record, anche del nostro stesso sito che la sera del 10 marzo 2020 aveva lanciato per primo la notizia del primo contagio da coronavirus in città, facendo registrare 32.526 accessi. Stavolta si è andati ben oltre. Vivogubbio.com ha seguito ogni sviluppo dell’anticipazione di Milano Finanza, rilanciando tutte le comunicazioni ufficiali arrivate dai soggetti interessati che hanno apertamente apprezzato la condotta della nostra testata.
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