I veterani non hanno paura di niente, così Braglia (68 anni) e Zeman (76) sono pronti a tutto domani sera nel posticipo (lunedì 2 ottobre, ore 20:30, diretta su Rai Sport, Sky e Now) all’Adriatico-Cornacchia dove il Gubbio vuole fare punti per superare il primo vero esame nel trittico impegnativo che proseguirà contro Carrarese e Virtus Entella. Le due squadre sono imbattute: gli abruzzesi hanno un fattore campo pesante (2 vittorie su 2 con 6 gol segnati, mentre i rossoblù hanno fatto 0-0 nell’ultima trasferta a Lucca dopo aver espugnato Ancona. Il pragmatismo del tecnico toscano e lo champagne del boemo si annunciano come elementi dominanti della serata pescarese che si annuncia particolarmente interessante.
“Si sa benissimo come gioca Zeman – dice Braglia -, lo sta facendo da una vita. Penso che sia uno dei migliori, se non il migliore allenatore, per come fa giocare le sue squadre e lo ha dimostrato in tutte le categorie. Noi ci adattiamo, ci arrangiamo e proviamo a fare quello che serve”.
La fiducia dell’allenatore rossoblù è pienamente riposta in un gruppo che ha espresso valori e spirito di sacrificio: “Abbiamo la fortuna che ci sono ragazzi impegnati a lavorare e che si mettono a disposizione. Ma dobbiamo sapere che quando si gioca contro Zeman ci sono due strade da prendere: o fai una grande partita oppure prendi quattro gol, non ci sono vie di mezzo. Sanno fare un bel calcio, quindi cercheremo di limitare i danni e conta pure la qualità dei ragazzi”.
Braglia, che potrebbe confermare il 4-4-2 efficacissimo contro il Pesaro non escludendo tuttavia il ritorno alla difesa a tre, fa un parallelo tra il passato e lo scenario attuale: “Mi ricordo di Zeman quando al Pescara aveva Insigne, Verratti e Immobile, ed era un piacere vederli all’opera. Pure adesso vedere il Pescara giocare con calciatori con caratteristiche diverse è un piacere, li ho visti a Perugia dove hanno fatto una grande prestazione. La sua squadra tra l’altro è molto giovane, con i classe 2003 e 2004 che bravi. Mi piacciono Cuppone e Merola che ha dimostrato di avere le qualità nelle verticalizzazioni e riesce a fare giocare bene i suoi compagni in attacco. Li abbiamo anche noi i giovani bravi e se vogliamo fare risultato, bisogna alzare di molto il nostro livello”.
Non anticipa le mosse: “Tatticamente si stanno valutando diverse opzioni, vediamo quale sarà la soluzione migliore. Abbiamo provato la difesa a tre e a quattro. In ogni caso, al di là del modulo, credo che sia importante in particolar modo l’atteggiamento da mettere in campo”.
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