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Braglia a casa Indiani, che sfida tra i due mister promozioni

Piero Braglia

Sono toscani doc con due caratteri per niente facili e che dal calcio hanno avuto tanto con Paolo Indiani che ha conquistato 10 promozioni in carriera e Piero Braglia la metà (ha vinto 6 campionati perdendo poi però uno spareggio). Tra i due ci corrono cinque mesi e mezzo di differenza, col tecnico dell’Arezzo del luglio 1954 e quello rossoblù del gennaio ’55. Stasera (lunedì 30 ottobre, ore 20:45) saranno scintille allo stadio “Città di Arezzo” con gli amaranto neopromossi a quota 11 punti, dietro di 5 dal Gubbio che ha messo assieme 4 vittorie, altrettanti pareggi e 2 sconfitte per 11 gol fatti e 8 subiti.

Le cose migliori sono venute al “Barbetti”, dove mantengono l’imbattibilità da marzo, mentre sono andate male le ultime 3 trasferte tra campionato e Coppa Italia (Pescara, Rimini, Virtus Entella). Si apre un trittico ostico perché con l’Arezzo arriveranno poi il Cesena in casa e il derby al “Curi”. Braglia nel possibile 3-4-2-1 è pronto a rilanciare titolare il rientrante Udoh, mentre non avrà Di Massimo (sconta l’ultima giornata di squalifica), Casolari (squalificato) e Galeandro (infortunato).

“Il nostro problema sono gli infortuni in un solo reparto che è l’attacco”, dice l’allenatore rossoblù che dopo l’1-1 contro la Juventus Next Gen nel turno infrasettimanale mette in guardia: “Il girone è difficile e se ne stanno accorgendo tutti. Troviamo l’Arezzo che è una squadra quadrata, vivace e veloce, capace di riempire l’area, con una bella curva che trascina. Io ho le idee chiare su questo Gubbio, non mi diverto a cambiare modulo. Quando rientreranno tutti potremo ragionare, arriviamo a gennaio e si vedrà”.

Il duello tra le due panchine accende la sfida. “L’ho incontrato per la prima volta – ricorda Braglia – nel 1990 quando lui al Certaldo e io alla Colligiana. Avevo 35 anni. Ha fatto una grande carriera, non è mai facile vincere i campionati al di là della categoria. Gli ho sempre riconosciuto che è bravo. Si aggiorna, ha cambiato modulo, gli auguro il meglio dopo la nostra partita”.

Indiani riparte dalla reazione: “Veniamo da una sconfitta ma la prestazione non è tutta da buttare, ci aspetta il Gubbio che è una squadra vera. Stimo Braglia, siamo due allenatori di grande esperienza, diciamo così. La prima volta tra noi vinse lui alla Colligiana nell’Interregionale. Il ricordo più bello invece è del 1998-1999 in Serie D, io arrivai primo alla Rondinella con 74 punti e lui secondo nella Sangiovannese con 73”.

Nella batosta ad Ancona, che ha vinto 3-0, Indiani ha perso per infortunio il portiere Trombini già operatosi per una costola rotto (fuori almeno un mese): gioca Borra, mentre il club valuta il mercato degli svincolati, e per il resto potrebbe tornare all’antico partendo con l’undici che ha vinto 3-1 la precedente gara casalinga con la Spal.

Arbitra Edoardo Gianquinto di Parma, al secondo anno in Lega Pro.