La Giunta Stirati è alle prese con il bilancio preventivo 2021 condizionato pesantemente dagli effetti della pandemia e le conclamate situazioni incancrenite come il Puc di San Pietro, la discarica di Colognola e la Gubbio Cultura e Multiservizi Srl di proprietà comunale.
Il bilancio comincia oggi il suo viaggio in prima commissione. L’organismo presieduto da Emilio Morelli (LeD) si riunisce in videoconferenza oggi pomeriggio, domani e lunedì per vagliare il documento che poi approderà in consiglio comunale. Oggi sono previsti gli interventi illustrativi del sindaco Filippo Mario Stirati e del neo assessore Marco Morelli (finanze), quindi domani sono attesi il vicesindaco Alessia Tasso (urbanistica e ambiente) e Valerio Piergentili (lavori pubblici). Chiuderanno lunedì Simona Minelli (servizi sociali), Gabriele Damiani (sport e turismo), Giovanna Uccellani (commercio) e Rita Cecchetti (personale e patrimonio).
La coperta è cortissima per il crollo delle entrate in una crisi sempre più devastante avendo trasformato un problema sanitario in un dramma socio-economico che su Gubbio è ancora più impattante per il quadro pregresso già allarmante. La Gubbio Cultura si muove tra i debiti con la sola farmacia comunale a reggere con le entrate visto il profondo rosso tra parcheggi e musei.
Ci sono diffusi malumori nella maggioranza perché dovendo coprire i servizi per i cittadini, che pagano livelli altissimi di tassazione nazionale e locale, ci sono spese discusse come i 150mila euro per l’ecodistretto che si sovrappone all’attività istituzionale di Arpa Umbra sul controllo della qualità dell’aria. Settori della coalizione di Stirati, che giocano su due tavoli per non andare alla rottura, vedono questa come una mossa tesa solo a coltivare il consenso ideologico di una specifica base elettorale.
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