Il bilancio di previsione del Comune di Gubbio è stato approvato dal Consiglio Comunale con 14 voti a favore, 7 contrari e nessuno astenuto.
In aula consiliare, a palazzo Pretorio, c’erano 16 consiglieri presenti, mentre altri 5 erano collegati a distanza nella formula mista che tanto fa discutere sulla gestione delle procedure politico-amministrative (c’è stata anche un po’ di confusione nell’espletamento del voto con il presidente Stefano Ceccarelli che è stato sollecitato a far tornare i conti).
Sono risultati decisivi per l’approvazione i voti dei consiglieri Mattia Martinelli, Alessandro Brunetti e Roberto Minelli, che a fine novembre hanno lasciato la maggioranza di Stirati per passare al Gruppo Misto dopo aver evidenziato alcune criticità e soprattutto dopo aver fondato Gubbio Civica che ormai da mesi sta trattando l’alleanza con il centrodestra per le prossime elezioni 2024.
I tre ex esponenti di Scelgo Gubbio e Democratici per Gubbio hanno dato seguito a quello che era largamente previsto, ovvero l’uscita dalla maggioranza soltanto per avere mani libere nelle trattative politiche con i nuovi potenziali alleati che provano imbarazzo a dover programmare l’alternativa alla coalizione di Stirati con chi ancora oggi, anche con il voto favorevole al bilancio, sostanzialmente ne resta parte integrante.
Stirati ha incassato il voto che serviva ed evitato di dover chiedere aiuto a Pd e Movimento 5 Stelle, che nelle settimane scorse sono stati contattati per capire l’orientamento qualora Martinelli, Brunetti e Minelli avessero deciso di stare all’opposizione dopo aver lasciato i rispettivi gruppi di maggioranza senza tenere i piedi in due staffe come oggi è avvenuto.
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