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Battuta di caccia a Padule, un giovane rischia di perdere un braccio

Una battuta di caccia a Santo Stefano rischia di trasformarsi in tragedia per un trentaquattrenne eugubino rimasto ferito in un incidente nella zona di Padule e trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia in codice rosso con intervento chirurgico immediato per tentare di salvare un braccio. L’incidente si è verificato ieri mattina (lunedì 26 dicembre) attorno alle ore 11 durante una battuta di caccia al cinghiale.

Il ragazzo è rimasto ferito alla parte superiore del braccio destro e avrebbe raggiunto il pronto soccorso del nosocomio comprensoriale di Branca con il proprio mezzo, accompagnato da una persona. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della forestale di Scheggia e Pascelupo. La Procura della Repubblica di Perugia ha aperto un fascicolo con il magistrato Gennaro Iannarone a gestire il caso insieme alle forze dell’ordine che hanno presidiato l’ospedale per cercare di approfondire la vicenda tutta da chiarire nella dinamica. Si cercherà di raccogliere le testimonianze per approfondire quanto accaduto, al momento limitato allo sparo improvviso che ha avuto come ripercussione il grave ferimento del giovane.

Di certo c’è che l’amico considerato il responsabile dello sparo è stato subito individuato e nei suoi confronti è immediatamente scattata una denuncia per lesioni.

Il fascicolo è stato aperto dalla procura di Perugia che ha delegato i carabinieri forestali, diretti a livello regionale dal colonnello Gaetano Palescandolo, di svolgere tutti gli accertamenti del caso.

Secondo quanto si apprende, sul posto il primo intervento è stato svolto dalla pattuglia dei carabinieri di Scheggia che su indicazione del sostituto procuratore di turno hanno immediatamente posto l’arma sotto sequestro.

Al momento, stando a quanto si apprende, si tratterebbe di un evento accidentale purtroppo non raro quando si parla di battute di caccia al cinghiale. Di sicuro però sono in corso tutti gli aggiornamenti del caso, con i carabinieri impegnati anche appunto attraverso le testimonianze di chi si trovava in zona in quel momento, a ricostruire con la massima esattezza quanto accaduto.

Le condizioni del cacciatore rimasto gravemente ferito sono ovviamente monitorate dal personale medico sanitario dell’ospedale Santa Maria della misericordia con il post operatorio che viene seguito in maniera molto attenta dal momento che il giovane cacciatore rischia di perdere l’arto.